Gennaio nero per Liuzzi: nel consiglio di ieri in 6 ore ben quattro stop ai lavori per trovare l'accordo con i suoi
NOCI (Bari) - Freddo e gelo anche sui lavori del Consiglio in questo inizio d'anno in via Sansonetti. Il plurisuffragato del 2008 Sindaco di Noci, Piero Liuzzi, sembra non riuscire a far marciare la sua squadra, oppure è la squadra a non volerne proprio sapere di trovare l'armonia. L'anno è iniziato proprio male. Nel primo consiglio del 22 solo due delibere approvate e due sospensioni; il secondo del 25 non si celebra perché scoppia un litigio furibondo in maggioranza, viene chiesta una sospensione dal presidente Notarnicola che si protrae per ore e la minoranza abbandona l'aula per protesta.
Il terzo di ieri sera giunge alla discussione ed approvazione dei primi 4 punti in prevalenza di natura urbanistica (l'unico argomento di cui, sembrerebbe, valga la pena discutere in consiglio per il centrodestra nocese leggendo negli eventi successivi ndr) dopo altrettante 4 sospensioni dei lavori, la minoranza si dichiara sconcertata per la lentezza nelle scelte e per l'impossibilità di discutere i provvedimenti e va via. A mezzanotte, senza ormai la minoranza, il consiglio approva senza nemmeno la lettura e la discussione pubblica la relazione della commissione di vigilanza sul cimitero del compianto Antonio Ciliberti, la relazione del difensore civico, l'adesione del comune di Noci alla "Giornata Mondiale della Città per la Vita - Città contro la pena di morte" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio di Roma e la modifica al Piano del commercio nelle aree pubbliche. Tanto, se la minoranza non c'è, non c'è bisogno di discutere avranno pensato bene i consiglieri di maggioranza, dimostrando anche poco senso di trasparenza nei confronti dei cittadini e di noi cronisti ammutoliti dal gesto.
DUE SOSPENSIONI NEL CONSIGLIO DEL 22 - Il 22 gennaio c'è stato il primo consiglio "straordinario" dell'anno durato un'immensità in cui a fronte di un lunghissimo elenco di priorità da discutere si riuscì solo ad approvare una delibera contro la Riforma degli Enti Locali del Governo Berlusconi (in particolare contro la prevista riduzione per Noci da 20 a 16 consiglieri e da 7 a 3 assessori) ed il Regolamento del Piano Casa che così si avviava anche per il nostro paese. A dominare la scena in quella seduta fu l'acceso duello fra il consigliere Fortunato Mezzapesa (Puglia prima di Tutto) e l'assessore all'urbanistica Vincenzo Gentile. In un vortice estenuante di citazioni normative per oltre 4 ore i duellanti ressero pressocchè reciprocamente la parte di attaccante e difensore. Mezzapesa spingeva ostinatamente la critica sulla delibera del regolamento considerandolo troppo vincolante ed oneroso per i cittadini ("Ma voi siete una giunta di destra... perché mettete tutti questi vincoli ai cittadini?!!" alcune delle frasi ripetute più volte dal consigliere). Di tutta risposta l'ass. Gentile ribatteva di aver approntato un necessario regolamento per gli edifici ricadenti nelle aree B e nelle aree su vincoli paesaggistici, in armonia con la legge Finanziaria regionale. Dopo dichiarazioni di nervosismo da ambo le parti, una sospensione di oltre un'ora paralizzò i lavori fino all'accordo sul testo del regolamento. In tarda serata la maggioranza approvò con soli 11 voti favorevoli il regolamento e con la astensione dei 5 di minoranza. Una mozione di aggiornamento del consigliere Tinelli approvata all'unanimità rinviava i lavori al 25 sera.
SALTA IL CONSIGLIO DEL 25 PER LITIGI INTERNI - Quando sembrava che si dovesse procedere speditamente nella discussione degli altri punti all'odg in realtà si scopre che tutti i nodi dovevano ancora venire al pettine. Non essendo riusciti ad incontrarsi prima, i consiglieri di maggioranza per bocca del presidente UDC Notarnicola chiedono, immediatamente dopo l'insediamento, i soliti 5 minuti si sospensione. In realtà la sospensione sarà di oltre due ore e nel frattempo i consiglieri di minoranza, infastiditi dal ricorso alle sospensioni per tentare di trovare accordi sui provvedimenti, dopo aver redatto un documento di protesta abbandonano l'aula. Al rientro il sindaco Liuzzi pur scusandosi del gesto non può far altro che rinviare la seduta, dal momento che i litigi di maggioranza avevano bisogno di maggiore tempo per ricomporsi. E' un Liuzzi affaticato ed anche un po' scocciato, quello visto dai presenti, non in grado di dettare ritmi e stili ai lavori, come accaduto invece in altre circostanze.
IERI SERA BEN 4 SOSPENSIONI - Nella riconvocazione del consiglio per ieri sera si è ripresentata tutta la fatica della maggioranza di centrodestra di trovare accordi. Forse sono troppe le richieste a Liuzzi e molto spesso confliggenti. E così su provvedimenti che dovrebbero filare lisci come l'olio, da normale e buona amministrazione, in realtà si annidano le rese dei conti delle liste, degli uomini, dei progetti delle rispettive anime del centrodestra di Noci. Una maggioranza solida nei numeri del 2008, che a distanza di due anni dalle urne inizia, forse, ad alzare la voce su progetti, proposte ed indirizzi. La sensazione è che tutti i consiglieri di maggioranza, finalmente, finita la fase dell'iniziazione stiano incominciando a recitare un ruolo e non solo una parte. C'è maggiore partecipazione alle discussioni, che fino allo scorso anno avvenivano solo tra opposizioni, Sindaco e Giunta per la maggior parte. Il contrappasso di questa partecipazione, però, è il ricorso alla continua sospensione per guardarsi in faccia punto dopo punto e riannodare la fiducia reciproca e gli impegni comuni.
LA PRIMA - Solo il primo punto, quello relativo all'adozione del nuovo Piano Sociale di Zona passa all'unanimità per garantire l'erogazioni di servizi alla socialità. La richiesta dell'opposizione di anticipare un punto sulla trasformazione del diritto di superficie si trasforma nella prima pausa di decisione per il centrodestra. Subito dopo riprende la dialettica tra il consigliere Fortunato Mezzapesa e l'assessore Vincenzo Gentile, l'uno che contesta l'altro, in un arrovellarsi di questioni tecniche e giuridiche in merito alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà (delle aree cedute dal Comune di Noci ai sensi dell'art.31 comma da 45 a 50 della legge 23. 12.1998, n.448 ) nelle zone 167.
LA SECONDA - Mezzapesa contesta i costi della trasformazione, li vorrebbe più bassi, Gentile ribadisce la regolarità del provvedimento. Mezzapesa chiede una riduzione al 5% dei diritti per istruire la pratica, la maggioranza e Gentile accolgono la proposta. Dopo la seconda sospensione il provvedimento passa con 13 voti favorevoli e 4 astenuti. Indovinate chi?
LA TERZA - Ampia e circostanziata discussione, poi, sull'analisi di un progetto comportante variante al vigente P.R.G., proposto dalla Società "Giovanni Putignano & Figli", riguardante variante al progetto di area attrezzata sita in via Madonna della Croce - via Montedoro, già approvato con delibera di C.C. n.107 del 12.12.2007 per adeguamento a norme sopravvenute. Alla discussione non partecipa il sindaco Liuzzi per conflitto di interessi: la proponente è una società del suo gruppo imprenditoriale. L'analisi si fa minuziosa e si soppesa il progetto, le variazioni agli standard, alla sede stradale con estrema perizia. Nel mezzo la terza sospensione per ridiscutere e riconsiderare il testo della delibera che poi sarà adottata.
LA QUARTA ED ULTIMA - Medesima situazione per la delibera successiva sulla proposta della Soc. "Delizia S.p.A" di nuova disposizione urbanistica delle aree a standards in parte da cedere e in parte da monetizzare. Nisi (PD) contesta la forma della delibera, evidenziando la necessità di definire per bene e con chiarezza le modifiche alla convenzione tra comune e società privata. Termina il suo discorso ormai da solo: i compagni di minoranza sono andati via in protesta con lo stile dei lavori. Nisi ribadisce la contrarietà e l'approssimazione sui dispositivi di delibera e abbandona l'aula.
E' quasi mezzanotte, termina la quarta sospensione, la maggioranza torna in aula con la delibera modificala e l'approva.
APPROSSIMAZIONE SULLE ULTIME DELIBERE - Oramai da sola la maggioranza, alle 00.10, dando per lette da parte dei consiglieri le relazioni sul cimitero del compianto Antonio Ciliberti (che sarà ricordato con un minuto di silenzio dall'aula Nella foto sopra), sul lavoro del difensore civico, sull'adesione alla "Giornata Mondiale della Città per la Vita - Città contro la pena di morte" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio di Roma e sulle modifiche al Piano Commercio aree pubbliche - L.R. n.18/2, le approva all'unanimità dei 12 consiglieri di maggioranza presenti. Un gesto dovuto alla stanchezza? Oppure al mancato rispetto nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere la genesi delle decisioni pubbliche?