ROMA - "L'avremmo voluto vedere su uno scranno a Palazzo Madama, sarebbe stato impareggiabile Senatore a vita di un Senato corroborato della sua forte personalità, del suo incommensurabile talento, della sua unicità ad interpretare la complessità della vita, la contemporaneità tragicomica, la memoria che rinfranca ed il futuro che arride a chi si impegna davvero".
Così il sen. Piero Liuzzi capogruppo CoR nella 7^ commissione cultura di Palazzo Madama. "Nell'estate del 2013, - continua - quando vennero nominati i nuovi senatori a vita, speravamo fermamente nell'attribuzione del laticlavio a Giorgio Albertazzi, artista in scena e nella vita, un mito della recitazione a soggetto, personalità dalla vasta cultura. L'eventuale nomina avrebbe controbilanciato quella rosa degli insigniti, meritevole, ma inequivocabile espressione di sensibilità culturali di sinistra". "Ora che Albertazzi non c'è più conclude Liuzzi - le istituzioni tutte si inchinino alla maestosità del suo genio e l'Italia renda omaggio al grande artista".