NOCI (Bari) - Come ha vissuto il dopo voto delle politiche il PD nocese? Quali ripercussioni ci saranno sulla imminente campagna elettorale per le comunali di maggio? Quali liste faranno parte della Coalizione Noci Bene Comune? Intervista al segretario PD Anastasio Fusillo (in foto) per capire come il partito di Bersani, divenuto il terzo partito cittadino, si prepara per le comunali del 26 e 27 maggio 2013.
Segretario Fusillo, cominciamo dai risultati delle ultime elezioni: come valuta il risultato del voto a Noci per il PD alle politiche di febbraio scorso? «Per quanto riguarda il livello locale non festeggiamo, perchè chiaramente non abbiamo ottenuto un risultato che ci mette tranquilli per quanto riguarda le prossime amministrative, però registriamo una tenuta del Partito Democratico a Noci nonostante un voto di protesta verso i grillini e ben 6 candidati nocesi del centro destra alle politiche con ben 3 senatori che si sono candidati e sono stati eletti nel centro destra. Oggi il PD è uno dei partiti che almeno a livello provinciale tiene per quanto riguarda le percentuali del voto».
Su Noci si aspettava qualcosa di più? «Assolutamente sì».
Cosa pensa del risultato di Grillo a Noci? «Ma Grillo ha vinto a Putignano, a Monopoli, a Bari, ha vinto in tutte le città nonostante c'erano dei candidati locali. Il fenomeno Grillo non è da ascrivere alle persone che hanno lavorato sul territorio. Il fenomeno Grillo parte dalla figura di Grillo, dalla grande capacità di comunicazione, dai grandi comizi nelle piazze. Non è Grillo che vince, ma l'idea di quello che Grillo vuole fare a vincere».
Secondo lei ci sono stati dei limiti nella comunicazione del PD a livello nazionale in questa campagna elettorale?
«Noi a livello nazionale abbiamo sbagliato assolutamente la comunicazione. Ritengo che nelle scorse elezioni siano passati da parte del PDL messaggi chiari, anche se non condivisibili come restituzione IMU e condoni, o da parte di Grillo come l'attacco al finanziamento dei partiti, la legge elettorale, tutti problemi a cui anche noi riteniamo che si debba mettere mano, ma che non siamo stati capaci di presentare: Bersani doveva smacchiare il giaguaro. Questa è quella frase che conosce un po' tutta l'Italia e che ha fatto passare in secondo piano le proposte del PD, che sono proposte di grande futuro per il paese».
Smacchierete anche voi giaguari o c'è quindi una lezione che il PD ha imparato anche per questa campagna elettorale che vi apprestate a vivere per le comunali?
«Assolutamente sì. Non a caso oggi noi stiamo lavorando molto sul discorso della comunicazione. Vogliamo che questa nostra coalizione faccia arrivare alla gente le cose che vogliamo fare. Non ci candideremo, però, a dire fesserie. Andremo a cercare le persone e spiegheremo i nostri obiettivi, gli obiettivi della coalizione alle persone».
E siete pronti con la coalizione?
«Noi stiamo già lavorando. Probabilmente sabato pomeriggio presenteremo la coalizione Noci Bene Comune. ricordo che a questa coalizione partecipano tutte le componenti che hanno partecipato alle primarie. Non vi nascondo che stiamo ancora discutendo perchè ci sono state delle polemiche dopo le primarie».
Si riferisce alle polemiche sollevate da Noci è Viva? A proposito cosa farà Noci è Viva, entrerà nella coalizione?
«Noi ci stiamo sforzando di mantenere il ruolo che ci siamo assunti. Abbiamo l'onore e l'onere di portare avanti questa coalizione verso le prossime competizioni amministrative. Pur avendo acclarato che non ci siano stati brogli elettorali alle primarie nelle persone che hanno partecipato e che hanno poca dimestichezza con la politica è rimasto l'amaro in bocca. Stiamo lavorando affinchè la lista di Noci è Viva, che ci ha criticato pesantemente su queste cose, si ravveda. Abbiamo la necessità di stare insieme anche perchè abbiamo fatto le cose così come si dovevano fare. Lamanna oggi ha difficoltà a tenere unita la sua lista perchè non si è riusciti a bloccare la polemica quando è nata. Speriamo ci riesca quanto prima».
E a chi di Noci è Viva o anche fuori Noci è Viva dice sul web o in giro che quello fuoriuscito dalle primarie non sarebbe un candidato vincente Lei cosa risponde?
«Sto parlando con tante persone di Noci è Viva e sto facendo capire che la figura di Domenico Nisi è una figura marginale. Non ha vinto Domenico Nisi: Domenico Nisi è chi dovrà rappresentare questa coalizione. Però oggi noi stiamo affidando il paese e la prossima amministrazione nelle mani di Domenico Nisi, Nicola Lamanna e Claudio Novembre. Devono capire che hanno un ruolo importante tanto quello di Domenico. Sono comunque fiducioso perchè Nicola Lamanna ha dato la disponibilità a far parte di questa coalizione. Sono sicuro che lui rispetterà i patti e dopo la presentazione di sabato si metta a lavorare per creare la lista e riprendersi quel ruolo che gli spetta. Io vedo Nicola Lamanna, Claudio Novembre, Domenico Nisi come coloro che si devono assumere questa responsabilità per guidare questo paese».
Il movimento Cambio per Restare sarà organico alla coalizione di centro sinistra?
«Cambio per Restare è forse la più bella novità delle prossime amministrative. Pur non avendo preso inizialmente impegni con la coalizione, l'altra sera ci hanno comunicato che faranno una lista e parteciperanno alla campagna elettorale appoggiando la candidatura di Nisi. Siamo meravigliati positivamente di questi ragazzi, sui quali conteremo molto perchè loro saranno il futuro di questo paese».
Quindi in totale quante liste appoggeranno la coalizione Noci Bene Comune?
«In questo momento, se non dovesse farcela Noci è Viva, noi dovremmo fare 6 liste: Partito Democratico, Sinistra e Libertà, Rifondazione comunista, Lista Emiliano, Cambio per Restare e una lista del candidato sindaco. Questa è la coalizione con cui partiamo, ma non siamo chiusi. Noci è Viva potrà essere la settima lista.
Avete per caso intenzione di dialogare con il Movimento 5 Stelle di Noci?
«Noi da sempre abbiamo detto che non abbiamo reclusioni per nessuno. Il problema è che se il M5S con i loro portavoce va sui giornali e dice delle cose tanto per dirle; chiaramente ci mette nelle condizioni di diffidenza. Le condizioni le devono creare loro perchè loro partono come un movimento che non deve dialogare con nessuno. Ma i segnali che leggo sui giornali sono dello stesso tenore del loro mentore. Mi sembra molto difficile che si possa dialogare con i 5 stelle».
Il senatore Bruno ci ha detto in una intervista che il PDL a livello locale avrebbe già un suo candidato (Morea), ma che sulla candidatura ci potrebbe essere ancora spazio per un dialogo con la Lista Monti, rappresentata su Noci dalla senatrice D'Onghia, lista Monti che avrebbe, secondo Bruno, inglobato anche l'UDC. Intendete anche voi dialogare aprire un dialogo con la lista Monti?
«Mi fa piacere che l'onorevole Bruno per la prima volta ritiene di aver bisogno di altre forze e di allargare la loro coalizione. Evidentemente anche lui si rende conto che si sta arrivando ad una svolta per quanto riguarda il PDL e i suoi alleati. Noi, invece, siamo partiti da 5 mesi fa ed abbiamo detto delle cose a cui non vogliamo rinunciare. Noi siamo partiti con una assemblea in piazza in estate dove abbiamo detto quali erano le condizioni che ci avrebbero permesso di parlare con delle persone anzichè con delle altre. Oggi sfido chiunque a capire che cos' è la lista Monti a Noci. Io mi auguro che la neosenatrice riesca a confezionare intorno al suo nome una lista di persone che non siano la somma di partiti che sono usciti dal PDL e che sono andati a fare campagna elettorale con la signora D'Onghia. Siamo in attesa di vedere come si evolverà la situazione. Nel momento in cui capiremo chi è la lista Monti molto probabilmente faremo dei passaggi politici».
Segretario, si sta per inaugurare a Noci una sezione del PSI, c'è volontà di dialogare con loro?
«Devo dire che ufficiosamente abbiamo avvicinato i componenti del PSI i quali ci hanno detto che prima del 23, data della loro presentazione pubblica, non sono nelle condizioni di poterci parlare. Dal 24 marzo, quindi, cercheremo di capire quali sono le loro intenzioni. Naturalmente i socialisti dovrebbero stare con noi però la politica mi ha insegnato che le cose scontate non sono mai veritiere. Credo che però veniamo da 10 anni di amministrazione di centro destra pertanto un discorso di vera alternativa penso che si possa fare solo con noi».
Quale dovrebbe essere, secondo lei, il messaggio dominante della coalizione per le elezioni?
«Domenico Nisi ha detto nella sua presentazione al pubblico che si è candidato a non dire fesserie. Io aggiungo che diremo alla gente cose chiare e realizzabili per rimettere un po' di soldi nelle tasche delle persone».