NOCI (Bari) - «In questo momento non posso parlare con i giornalisti, ma ammetto di aver appreso dalla stampa della conclusione della vicenda e della relativa accusa mossa nei miei confronti». Commenta così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Orazio Colonna (in foto) l’indiscrezione giornalistica emersa qualche giorno fa in cui si fa riferimento alla denuncia sporta da un sindacalista nocese nei suoi confronti per diffamazione.
La vicenda ha preso piede nei primi di dicembre quando, a seguito del consiglio comunale in cui si sono decisi i componenti delle sub commissioni consiliari, il consigliere pentastellato ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un articolo datato 2009 in cui lo stesso sindacalista era incappato in una vicenda giudiziaria per il reato di truffa nei confronti di una coppia di coniugi alberobellesi. La vicenda si è conclusa nel dicembre 2011 a fronte di una sentenza del Tribunale di Bari, poi passata in giudicato, in cui l’imputato veniva assolto con formula piena «perché il reato non sussiste». Il far riemergere quella vicenda tramite le pagine social però ha fatto scattare la denuncia da parte del sindacalista che si è sentito leso personalmente e professionalmente.
«Considerato che la “notizia” è del tutto ingiustificata – scrive il sindacalista nella sua denuncia a Colonna - perché datata nel tempo (risale al 2009) e assolutamente priva di pubblica rilevanza; ritenuto che la pubblicazione del post in questione su una piattaforma informatica di pubblico dominio come Facebook ha causato una grave lesione dell’immagine, all’onore e alla reputazione di chi scrive, il sottoscritto manifesta la volontà che si proceda penalmente per i reati che saranno ravvisati dall’Autorità».
Il consigliere comunale si trova quindi in questi giorni nella situazione di rispondere all’accusa mossagli dal sindacalista ed ha incaricato il suo legale di fiducia di delineare la linea difensiva.
