NOCI (Bari) - Riceviamo e pubblichiamo i risultati del monitoraggio sui conferimenti effettuati al centro comunale di raccolti, divulgati dal Sindaco Domenico Nisi sulla sua pagina Facebook.
Dopo un mese dall'avvio della pesatura dei rifiuti urbani da parte di utenze domestiche e non domestiche presso il Centro Comunale di Raccolta di via Vasconi (i dati fanno riferimento al periodo compreso tra il 05/12/2017 ed il 07/01/2018), possiamo tracciare un primo bilancio.
In un mese sono stati registrati ben 5.700 conferimenti, da parte di 1.425 utenze (1.275 domestiche e 150 non domestiche) pari a circa il 14% delle utenze domestiche e non domestiche di Noci (che nel totale sono circa 10.000).
Tuttavia, se da un lato tutto questo dà il senso della serietà con cui i cittadini di Noci si sono approcciati alla raccolta differenziata, dall'altro suggerisce alcune riflessioni nell'esclusivo interesse di tutti, che poi è quello di migliorarne l'accesso degli utenti al CCR, con conseguente riduzione delle code che si stanno registrando da qualche tempo.
Proprio grazie alla tracciabilità dei conferimenti possiamo dire che:
- su 5.700 conferimenti, ben 4.200 (circa il 75% del totale) sono costituiti da rifiuti in plastica, carta, vetro + metalli, ecc.. Trattasi di rifiuti oggetto di raccolta domiciliare che, se conferiti presso il proprio domicilio, decongestionerebbero notevolmente la struttura rendendola più facilmente fruibile per tutti;
- su 5.700 conferimenti, ben 1.600 (circa il 30% del totale) ha fatto registrare un conferimento di rifiuti inferiore ad 1kg. Per ridurre le code, è evidente che sarebbe buona norma limitare il più possibile i conferimenti di quantità trascurabili, recandosi, invece, al CCR con più tipologie di rifiuti (soprattutto se trattasi di quantità ridotte), in modo tale da ottimizzare gli accessi;
- i conferimenti derivano maggiormente da utenze che insistono nel Settore 2, dove ha sede il CCR, e poi a seguire settore 3 e 1, quindi tutto centro abitato;
- il giorno in sui si registrano i maggiori accessi è il sabato; a seguire, a pari merito, ci sono il martedì, giovedì e domenica; segue il mercoledì; mentre il giorno più scarico (con meno della metà dei conferimenti che si registrano il sabato) è il venerdì. Si suggerisce pertanto, a seconda delle disponibilità, di recarsi al CCR nei giorni di venerdì e mercoledì, giorni in cui gli accessi sono minori e, di conseguenza, sono meno lunghe le code.
Alla luce di questi dati, volendo entrare nel dettaglio, è emerso, per esempio, che v'è stata un'utenza domestica del Settore 2 si è recata al CCR in ben 16 giorni diversi nel corso di un solo mese. Considerando che il lunedì il CCR è chiuso e che nel mese di dicembre ci sono stati diversi giorni festivi con relative chiusure, praticamente questa utenza si è recata presso il CCR quasi tutti i giorni di apertura, conferendo perlopiù rifiuti che sono già oggetto di raccolta porta a porta. Ecco, questo è un comportamento da evitare, non perché vietato, ma contribuisce a creare inutili ingorghi al CCR.
È auspicabile un utilizzo uso della raccolta domiciliare a fronte del conferimento presso il CCR o, laddove si prediligesse il conferimento presso il CCR, è consigliabile raggruppare una quantità minima di diverse tipologie di rifiuti da conferirsi nella stessa occasione e conferire nei giorni di mercoledì e venerdì, in cui si registra minore affluenza. In questo modo contribuiremmo a razionalizzare di molto i conferimenti, riducendo i tempi di attesa a beneficio tanto degli utenti quanto degli operatori.