NOCI - L’inventiva dei truffatori non si ferma, a quanto pare, neppure di fronte all’emergenza pandemica che stiamo vivendo. A seguito di una diretta testimonianza pervenuta in redazione, noi di Noci24 ci sentiamo in dovere di mettere in guardia i nostri lettori, affinchè non caschino nella rete di una donna che pare giri casa per casa, chiedendo soldi o oro come obolo per una delle Sante più amate dai ferventi credenti: Santa Rita. E qualora le potenziali vittime dovessero mostrarsi restie, ecco che scatta il “piano B”, che verte sulla paura del malocchio e su fantomatici e furbi metodi per toglierlo.
Stamani, un’anziana nocese ha aperto la porta a una donna che chiedeva un obolo per Santa Rita, da elargire in soldi oppure in oro. Ovviamente, l’anziana ha categoricamente rifiutato, ma la malvivente aveva già bello e pronto il “piano di emergenza”, che tira in ballo una paura ancora particolarmente sentita da molti: quella del malocchio. E’ risaputo che con l’età, i piccoli problemi di salute aumentano e per i truffatori più esperti non è difficile farli passare per conseguenze del “malocchio”. Conseguenze facilmente eliminabili con un semplice rito. Quale? Mettere dell’oro in un fazzoletto o in un sacchetto per poi aprirlo dopo 3 giorni. La vittima della truffa ha pensato che non le costasse nulla, così ha chiuso in un tovagliolo le fedi e una collanina da cui non si separava mai. Una delle nipoti, andando ad aprire il tovagliolo ha trovato delle pietre al posto dell’oro. La famiglia dell’anziana ha quindi presentato prontamente denuncia ai carabinieri. Attualmente non sappiamo quante altre persone siano state truffate nello stesso modo, ma se una donna di mezza età suonasse alla vostra porta chiedendo un obolo per Santa Rita, rifiutate senza esitazione e non lasciatevi abbindolare neppure da queste assurde metodiche per togliere il “malocchio”.