NOCI - L’insegnante Marta Putignano non è più. Una grave malattia l’ha strappata alla vita. Per anni ha presieduto il Parco letterario Tommaso Fiore-Formiche di Puglia, fondato agli albori del nuovo millennio allo scopo di fare sviluppo locale. “Ma soprattutto - diceva - per creare e alimentare la cultura dello sviluppo, ovvero di incentivare buone pratiche nella cittadinanza per dare opportunità di crescita a tutti”.
C’era l’impronta della maestra elementare in questo suo pensiero. Aveva insegnato da giovanissima anche nelle scuole rurali disseminate per l’ampio territorio nocese. E poi in cattedra per tanti anni nella scuola Giovanni XXIII del quartiere Cappuccini. Amata dai suoi bambini, dalle famiglie, si distingueva per la generosa disponibilità all’aiuto dei meno abbienti. Secondogenita di Giovanni Putignano, seguiva con discrezione le attività d’impresa. Suo padre infatti è stato fondatore di uno dei più rappresentativi gruppi imprenditoriali del Meridione nel settore dell’impiantistica ecologica e successivamente anche della ricettività turistico-alberghiera. i primi impianti di depurazione delle acque civili nel Sud sono stati ideati e progettati a Noci sin dalla metà degli Anni Settanta. E Marta con discrezione ha costantemente seguito gli sviluppi aziendali facendosi rappresentare dal marito Antonio Panetta, sfortunatamente deceduto appena sette mesi fa. Lascia nelle sconforto i figli Francesco e Stefania con i loro rispettivi compagni e due splendidi nipotini. Entusiasta della nascita del Parco letterario, vent’anni fa, ne ha seguito la crescita delle attività di promozione come i grandi eventi enogastronomici e letterari. “Quanta cultura, arte, professionalità, saperi - affermava - c’è nella kermesse Bacco nelle Gnostre” (che era divenuto l’evento più importante e più accorsato in Puglia grazie ai giovani promotori ed organizzatori).
Nel 2001 presiedette la giuria per la consegna dei premi ad affermati pittori, scrittori e giornalisti (ne ricordiamo alcuni: Alberto Bevilacqua, Beppo Pontiggia, Raffaele Crovi, Predrag Matvejevic, Francesco Spizzico, Adolfo Grassi, Pedro Cano, Michele Damiani). La foto a sinistra infatti si riferisce alla serata conclusiva della manifestazione svoltasi sul sagrato della chiesa Madre in Piazza Plebiscito a Noci il 9 giugno di quell’anno alla presenza di una folla entusiasta (a condurre la serata furono l’inviato della Rai Raffaele Gorgoni e il regista fondatore del Teatro Abeliano di Bari, Vito Signorile).