NOCI – Quest’anno, la preparazione dei nocesi alla Pasqua si è svolta più che mai all’insegna della riscoperta di quelle antichissime tradizioni popolari (tanto religiose quanto laiche) che scandivano la Settimana Santa.
Un bisogno intrinseco, forse maturato anche in seguito ai due anni di “mutismo” assoluto per quel che ha riguardato le festività. Un graditissimo ritorno, lo scorso 16 aprile, ha riguardato appunto la tradizione di “Candè all'òve”, riproposta grazie alle associazioni Puglia Trek&Food e AgriCultura-Noci. Ma andiamo a riscoprire nel dettaglio questa semplice ma partecipatissima tradizione, che purtroppo, a partire dagli anni ’70 pareva essersi persa o rievocata solo attraverso i racconti dei nostri nonni
Alle ore 14:30, i gruppi di partecipanti si sono ritrovati a Lamadacqua, nei pressi del Ristorante Pizzeria “Il Confine”. Si è entrati dunque nel vivo dell’antico rito popolare che voleva i contadini delle campagne nocesi e dei paesi limitrofi, girar per masserie al tramonto del Sabato Santo, muniti di strumenti musicali e delle loro belle voci. In cambio dell’allegria suscitata dal canto, i “menestrelli” ricevevano spesso dai “massari” prodotti tipici (spesso e volentieri caseari)
Un significativo scambio tra quello che oggi considereremmo una forma d’arte, un talento, e beni ritenuti di prima necessità.
Anche gli antichi, dunque, forse ancor più di noi, sapevano apprezzare quelle risorse “immateriali” come la musica e una voce che suscitassero emozioni. Al termine dei 4 km di passeggiata, immersi nella verde bellezza del territorio, colta proprio nel “primaverile risveglio” (dunque nel suo momento migliore) i partecipanti hanno potuto offrire un meritato e delizioso ristoro alle proprie papille gustative. Le tradizionali prelibatezze parte del buffet sono state offerte proprio dal Ristorante-Pizzeria “Il Confine” e sono risultate ancor più gradite dopo tanto sano camminare.
Vogliano proporre una “chicca” ai lettori che non abbiano potuto prender parte all’evento: si tratta del testo integrale (con relativa traduzione) del canto “Candè all'òve”. Cliccate sull’immagine per ingrandirla, affinchè la lettura ne risulti facilitata.