NOCI – Appena lo scorso 23 maggio, in questo articolo, vi avevamo parlato della presentazione dell’opera “Tin Tam” installata presso la Villa Comunale sabato scorso e donata al Comune di Noci dallo Staff di Esseri Urbani e dai due architetti di Gruppo Zum, Tommaso Marenaci e Roberto Fioretti, nel corso del primo dei Side Events previsti dal festival e organizzati dall’Associazione AgriCultura. Purtroppo, nella notte tra domenica e lunedì, alcuni vandali hanno danneggiato l’opera tranciando i cavi i cavi in acciaio che sorreggevano i tubi in metallo e in legno, decorati dagli alunni di alcuni Istituti Comprensivi nocesi. Sui social, la delusione ma anche la determinazione dello staff di Esseri Urbani e degli architetti Marenaci e Fioretti.
Gli 80 ragazzi degli Istituti Comprensivi “Gallo Positano” e “Pascoli-Cappuccini” avevano messo in campo impegno e soprattutto cuore nella realizzazione collettiva dell’opera, durante i lavoratori svolti il 17 e 18 maggio presso il Chiostro delle Clarisse. Le decorazioni che rendevano unici i 100 tubi, parte di questo grande strumento musicale sospeso, raccontavano delle storie, degli stati d’animo, delle emozioni. Storie vissute in prima persona dai giovanissimi durante gli ultimi 2 anni non di certo facili da sopportare, a causa della pandemia, soprattutto per i ragazzi, affamati di quella vita e di quella voglia di imparare, di divertirsi, di condividere e di crescere che il covid ha negato. Le loro storie, erano finalmente libere di esprimersi, attraverso il tintinnio tra le fronde degli alberi, prodotto dal vento in qualità di narratore ufficiale di quanto racchiuso nei cuori dei ragazzi. Qualcuno però, è riuscito a non avere rispetto di quel lavoro e soprattutto di quelle emozioni, apponendo con irrispettosa violenza un bavaglio sulla voce di quelle storie. Sul profilo Social di Esseri Urbani, da parte degli organizzatori quanto dei due architetti Tommaso Marenaci e Roberto Fioretti, si leggono profonda amarezza e delusione, incredulità ma non certo rabbia. Anzi: sono parole pregne di tenacia e di propositiva speranza, che si traducono in una promessa nei confronti dei ragazzi Si legge infatti: “Oggi abbiamo smontato l'opera. Con negli occhi i loro occhi e nel cuore la promessa di far tornare a suonare quelle storie tra pochissimi giorni. Purtroppo però, lasceremo che sia il vento a farle vibrare tra i rami, poiché la mano dell'uomo non è stata capace di preservare la bellezza che ci avete donato. Avevamo scelto di lasciarla all'altezza delle vostre mani, o delle mani di chi è in carrozzella o ancora di chi non può vederla. Oggi però preferiamo salvaguardare ciò che ci avete donato dall'inciviltà e dalla cattiveria, precludendo questa possibilità. In fondo, sappiamo che se il presente a volte sembra perso, con voi almeno il futuro è salvo.
Intanto GRAZIE. E grazie a Confartigianato Noci e all'associazione di Protezione Civile Il Gabbiano per l'aiuto prezioso!”
In qualità di media partner di Esseri Urbani, anche noi di Noci24 ci sentiamo in dovere di stringerci all’intero staff organizzativo, agli artisti e soprattutto ai ragazzi, che di certo proveranno una grande delusione nel vedere il loro lavoro deprecato in questa maniera.
Non è assolutamente detto che un’opera debba per forza piacere a tutti, ma per nessun motivo ci si deve arrogare il diritto di distruggere ciò che è stato creato con impegno e passione. Ci accodiamo alla speranza che quelle storie possano tornare a risuonare nel vento, perché sono proprio i ragazzi, in fondo, i semi del nostro futuro.E proprio a loro sentiamo di far pervenire un semplice messaggio: Ci sarà sempre chi vorrà distruggere ciò che creerete, ma voi non arrendetevi e sforzatevi non solo di ricostruire, ma di continuare a creare!
Foto Facebook Sonia Laera