NOCI (Bari) - Può paventarsi l'ipotesi di un suicidio dietro il rinvenimento di un cadavere nella serata di venerdì presso Contrada Vecchia Bruna (nella foto), in una casa di campagna non molto lontana dal paese, sulla provinciale per Mottola. Il corpo è stato ritrovato all'interno dell'abitazione di residenza immerso in una pozza di sangue.
Sul luogo della sciagura sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della locale stazione, assieme al personale del 118 ed al medico legale nominato dalla Procura della Repubblica di Bari. La scena che si è presentata ai soccorritori è indescrivibile. A terra giaceva il corpo senza vita di Apollonia Mansueto, donna di 64anni, apparentemente senza alcun problema di tipo psico-fisico.
A lanciare l'ipotesi del suicidio ed avallarla, il fatto che, al momento dell'arrivo dei militari, gli inquirenti non hanno trovato nessun segno di effrazione o di scasso all'ingresso e alle altre vie d'accesso all'abitazione ed il medico legale ha appurato che non vi è stata mossa alcuna violenza nei confronti della donna. L'ipotesi a cui sono arrivati i militari dell'Arma quindi si avvale anche di questi particolari non certo trascurabili.
Per quanto ipotizzato la donna, approfittando della momentanea assenza dei parenti più stretti, in un momento in cui probabilmente ha perso la lucidità, ha pensato di imbracciare un fucile del marito, regolarmente detenuto, e togliersi la vita sparandosi all'interno della cavità orale. La signora Mansueto godeva di stima e fiducia non solo dalla parentela, ma anche da parte della gente che la conosceva. "Nessuno mai si sarebbe immaginato un gesto simile- racconta una persona vicina alla famiglia- il dolore è più forte di quello che si possa immaginare". Le esequie si sono svolte sabato in Chiesa Madre.