NOCI (Bari) - Cosa ci andavano a fare due pusher ad una festa per minori? A spacciare. È quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della stazione locale che nella notte di sabato hanno arrestato due pusher nocesi. In un predisposto servizio antidroga coordinato dal Luogotenente Mar. Lorenzo Zaccaria, gli uomini dell'Arma della stazione di Noci hanno individuato ed arrestato il 23enne M.Q. ed il 38enne G.P., entrambi del luogo ritenuti responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri erano intenti in un servizio di sorveglianza notturno proprio nei pressi di un villino di campagna dove era in svolgimento una festa di compleanno di un 16enne in cui erano stati invitati molti minori. Alla festa stavano per recarsi anche i due pusher quando sono stati sorpresi dalla pattuglia dei carabinieri che li ha bloccati per un controllo di routine. Al termine della perquisizione personale il 23enne è stato trovato in possesso di 8,5 gr. di marijuana, suddivisi in dosi, nascosti nella tasca del giubbotto. Pertanto i militari hanno voluto approfondire il controllo e così nell'abitazione dell'amico 38enne hanno rinvenuto ulteriori 3 grammi della stessa sostanza, un grammo di hashish e 487 semi di "cannabis indica" sottoposti a sequestro unitamente a materiale per taglio e confezionamento della droga e 660 Euro in contanti ritenuti provento dell'attività illecita condotta dai due.
Dopo la convalida d'arresto i due pusher sono stati collocati presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari.
La vicenda dell'arresto dei due pusher intenzionati ad andare ad una festa di minori apre una finestra sull'uso di alcool e sostanze stupefacenti di cui molti giovanissimi fanno uso e abuso. Nel caso specifico è facile constatare come, seppur con il bene placido dei genitori, i minori invitino anche gente di questo calibro pur di provare una sensazione di euforia e di sballo. Sarebbe meglio ricordare ai ragazzi che la vita vale di più di uno spinello o di un cocktail alcolico.