SIDNEY (AUS) - Il duo Valentina Novembre (nocese) e Luigi Console (ostunese), colleghi di lavoro nell'agenzia di marketing e comunicazione Push Studio a Noci e compagni d'avventura nella vita, incassa un altro importante successo nei festival di light design di tutto il mondo. Dopo l'Amsterdam Light Festival di dicembre, vissuto attraverso l'installazione "Danger zone - L'Amore è contagioso", è di questi giorni l'approdo di un'altra installazione artistica del duo al Vivid Sidney 2017, grandissimo festival internazione di luci, idee e musica, di scena nell'omonima cittadina australiana dal 26 maggio al 17 giugno. Più di 30 le installazioni sparse per la città, opera di artisti provenienti da tutto il mondo. Per l'Italia sono proprio Novembre e Console i due rappresentanti prescelti: il loro cavalluccio, tra le vie del quartiere antico "The Rocks", illumina gli occhi dei bambini e diverte gli adulti, per ricordare che la spensieratezza e il gioco rendono tutto più colorato, vivo.
Sono 3 milioni gli spettatori previsti per questa edizione 2017 del grande festival australiano, vissuto in prima persona da Luigi e Valentina negli scorsi giorni, insieme a Daniele Motolese, direttore tecnico dell'installazione. Hanno collaborato alla progettazione anche Patrizio Mozzicafreddo, designer e Piero Aiuola, ingegnere del software.
Tutto è cominciato da una chiamata agli artisti da parte dell'organizzazione del festival a cui il duo nocese-ostunese ha partecipato: passata la prima selezione, è arrivato il colloquio via Skype e infine la selezione ufficiale tra le tante opere di luci e video-mapping (proiezione di luci e video su superfici, ndr) che dal 26 maggio rendono Sidney una vera città dei balocchi, per piccoli e grandi. (In foto a dx uno scorcio di Sidney durante il VivId Festival)
Cosa rappresenta l'installazione di Luigi e Valentina? Innanzitutto è un cavalluccio, posizionato al centro di una pedana circolare. Un dondolo apparentemente anonimo e tradizionale, posizionato tra le vie del quartiere "The Rocks" di Sidney, che prende vita appena qualcuno si lascia dondolare.
"Nel momento in cui una persona ci sale e inizia a dondolarsi diventa magia, tutto cambia." raccontano i due. "Intorno iniziano ad accendersi luci sulla pedana, fino a quel momento spenta, e si crea un’ambientazione quasi fiabesca con al centro la persona sul cavalluccio. Quando una persona smette di dondolarsi, tutto ritorna spento.
L'installazione rappresenta il gioco, la spensieratezza, la fantasia.
L’opera vuole far giocare e meravigliare perché siamo certi che se gli adulti continueranno a coltivare la fanciullesca gioia del gioco, il mondo non potrà che essere migliore."
Inutile sottolineare quanto l'installazione abbia fatto impazzire in primis i più piccoli, ma non sono mancati e non mancheranno gli adulti che si lasceranno rapire da un breve, ma intenso momento di luminosa follia.
Da cosa nasce però l'esigenza di comunicare attraverso un'installazione luminosa?
"Anni fa abbiamo deciso di lavorare a progetti che mettessero al centro della nostra ricerca la luce e la contemporaneità. Questo lavoro ci ha portato prima in Olanda e ora in Australia.
I lavori che stiamo portando avanti presuppongono una fase di costruzione che ci porta a realizzare da zero le nostre installazioni e questo è un momento quasi magico che vede giorno dopo giorno, mese dopo mese, concretizzarsi un’idea iniziale.
Ci piace l’idea di esprimerci e di raccontarci, abbiamo deciso di farlo attraverso l’utilizzo della luce perché ci permette di realizzare installazioni di grande impatto scenico. Se questo poi ci porta a girare il mondo non possiamo che esserne contenti." (in foto un esempio di grande installazione del Vivid Sidney 2017)
La luce e le sue diverse forme. La luce che accende nuove idee. La luce che illumina nuovi mondi. La luce che regala nuove emozioni.
E' così che da una Copywriter d'esperienza e da un visual designer, innamorati della vita e desiderosi di reinventarsi e rigenerarsi, prendono forma nuovi contenuti, differenti linguaggi e modi di comunicare, bellezza e vibrazioni giunte sino a Sidney e a breve, probabilmente, anche in Italia.
"L’opera alla fine del Vivid Sydney ritornerà in Italia. Abbiamo già avviato dei contatti con enti pubblici e imprese che hanno espresso la volontà di poter acquistare l’opera.
Vedremo nei prossimi mesi."
Nel frattempo nulla si è fermato nel percorso di Valentina e Luigi: c'è la voglia di sperimentare nuovi materiali, nuove soluzioni e le idee non mancano, ma non c'è spazio per anticipazioni o indiscrezioni. Dovremo attendere nuovi aggiornamenti.
Intanto, vi lasciamo con due video del Vivid Sidney 2017 (un servizio televisivo e un riassunto del festival), perché la magia, anche se da lontano, possa farvi dondolare.