NOCI (Bari) – E’ giunto al termine il ciclo annuale di conferenze medico-scientifico organizzate dall’UTEN, Università della terza età di Noci.
Lo scorso 26 gennaio presso il Chiostro di San Domenico a Noci è toccato al nefrologo, nonché Presidente della Scuola di Medicina di Bari Loreto Gesualdo, illustrare al pubblico l’interessante relazione che intercorre tra intestino-cervello e cuore.
La lezione, completa ed esaustiva, è stata suddivisa in due parti: il Professor Gesualdo ha dapprima illustrato la naturale presenza del microbiota all’interno del nostro tratto gastro-intestinale (nella maggior parte dei casi non nocivo per l’essere umano) e poi ha argomentato circa alcune possibili patologie alle quali si potrebbe incorrere se questo equilibrio naturale dovesse interrompersi.
Il grande focus è stato dunque dedicato all'alimentazione: aspetto della vita che offre all’organismo umano molteplici benefici se seguita attraverso l’utilizzo di prodotti di qualità e che quindi rimane strettamente interconnesso e collegato con le funzionalità del nostro cervello, dei nostri reni, del nostro apparato cardiovascolare e molto altro.
Il professor Gesualdo ha anche marcato l’importanza dei prodotti della nostra terra, a km0 : l’olio extravergine d’oliva, la pasta ricca di fibre, il vino che se consumato nelle giuste quantità è fonte di antiossidanti, la verdura e la frutta. Un’alimentazione sana, ha sottolineato più volte, assicura uno stato di benessere più duraturo, alla quale però va sempre affiancata una buona dose di attività fisica.
Il terzo ed ultimo momento, è stato dedicato all’importanza di una proteina dal nome “Klotho”, prodotta nei nostri reni che, se rilasciata nel sangue, produce l'effetto anti-senescenza, proteggendi quindi il cuore, il cervello e la funzionalità renale nel corso degli anni. Anche in questa occasione l’Uten ha realizzato un boom di presenze nel pubblico, affermando sempre di più la sua realtà associativa sul territorio nocese.