NOCI (Bari) - "Senza identità non c'è collettività, e senza questa non c'è democrazia". È solo una delle tante massime citate dal prof. Mario Spagnoletti durante la conferenza d'apertura dell'anno accademico 2009/2010 dell'UTEN (Università della Terza Età di Noci) venerdì scorso. In una gremita sala convegni del plesso Cappuccini di via Siciliani, nonostante il forfait del Magnifico Rettore dell'Università di Bari Corrado Petrocelli per "impegni lavorativi", così come quella dell'avv. Fabiano Amati in rappresentanza dell'assessorato regionale alle opere pubbliche, e di Francesco Schittulli Presidente della Provincia di Bari, hanno preso la parola i delegati dei vari invitati alla cerimonia d'apertura. Unico a rimanere fedele all'invito il sindaco di Noci Pietro Liuzzi. (Nella foto da sinistra Cesareo Putignano, Mario Spagnoletti, Piero Liuzzi, Marino Gentile)
Il coordinamento della serata è stata opera di Cesareo Putignano, che è anche presidente Uten, il quale ha saputo scandire tempistica e lasciato a tutti uno spazio per gli interventi. Come di consueto apre la serata il saluto dell'amministrazione comunale che si evolve a provinciale con l'intervento del consigliere nocese Marino Gentile. A questi segue un'approfondita lezione di storia delle università popolari tenuta dal prof. Spagnoletti che sembrava aver scambiato la sala convegni per un'aula di chissà quale ateneo. Comunque poco male. Il pubblico presente non ha disdegnato. Nell'opportunità di ascolto fornita dal professore universitario si è ribadito il ruolo delle Università Popolari all'interno della società civile e il rapporto che questa ha avuto nell'arco della storia italiana del primo novecento con particolare attenzione all'età giolittiana e al mezzogiorno italiano. Oltre alle citazioni di Salvemini e De Sanctis non è mancato il raffronto con l'età contemporanea e informatizzata, la globalizzazione, internet e il ruolo dei mass media moderni che influenzano i rapporti sociali facendo mancare così "i luoghi della socializzazione. Le persone si devono guardare in viso per comunicare. Per passare da una comunicazione virtuale ad una reale". In ultima analisi è da evidenziare il riconoscimento conferito dall'Uten a Enzo Notarnicola(Nella foto a sinistra) per "aver fornito un importante contributo" (leggi sede in Piazza Garibaldi) e la conclusione musicale affidata ai Lucania Clarinetto Quartet.