NOCI – Lo scorso 22 novembre le classi quarte e quinte di scuola primaria dell’Istituto Pascoli Cappuccini, afferenti al progetto Save the Children “Fuoriclasse in movimento”, hanno partecipato all’Udienza generale in piazza San Pietro. L’esperienza si inserisce nel curricolo di “Service Learning”, una proposta pedagogica, metodologica e didattica che unisce il Service (la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato) e il Learning (un apprendimento significativo), affinché gli allievi possano sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità: in questo caso, facendosi portavoce dei piccoli pazienti pediatrici dell’ospedale San Matteo di Pavia e messaggeri di pace.
Una giornata indimenticabile tanto per i ragazzi quanto per le loro insegnanti. Una delegazione composta da ragazzi, insegnanti, dirigente scolastica e un genitore, ha avuto il privilegio di sedere vicino al Pontefice durante l’udienza. Numerosi i doni che sono stati consegnati a Papa Francesco, tutti dall’importante valore simbolico. Tra di essi, un “Albo gigante” illustrato con una poesia collettiva sulla pace, delle riflessioni sulla pace e sulla conservazione del creato e un elaborato relativo all’enciclica dei ragazzi. Non poteva certamente mancare la maglietta con il titolo del
progetto “Siamo semi di pace”, a cui si è aggiunto un cesto tipico con all’interno un bonsai di ulivo salvato dalla Xylella, simbolo per antonomasia sia di pace che della nostra Puglia. Vivere questa indimenticabile esperienza è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l’Ospedale Pediatrico San Matteo di Pavia, nella persona del direttore del servizio CRAL, Sig. Pietro Castellese e di una cittadina nocese sostenitrice del reparto di oncoematologia e delle attività scolastiche. Proprio a questo proposito, a Papa Francesco sono stati affidati i messaggi dei piccoli ricoverati, che non hanno potuto presiedere all’Udienza. Il Pontefice ha voluto ringraziarli mediante una videochiamata effettuata dallo smartphone di una delle insegnanti, impartendo la sua Benedizione. Significativo il messaggio che Papa Francesco ha voluto sottolineare, definendo i ragazzi e gli insegnanti “Custodi del creato”. Gli insegnanti perché inculcano nei giovanissimi l’amore per ogni creatura terrena e per quell’ambiente che è la nostra casa comune, e i giovani perché a loro volta faranno fruttare quei semi, preparando un terreno più fertile per la società del domani. Insomma, un carico di emozioni da mille in questa giornata impossibile da dimenticare