NOCI (Bari) - Gli scorsi scorsi 25 e 26 luglio, per festeggiare i suoi 20 anni d'attività, San Bernardo - Pizzeria dal 1999 con il patrocinio del Comune di Noci e lo sponsor ufficiale Istituto Eccelsa, ha organizzato presso il Chiostro delle Clarisse due workshop intitolati "Il gusto sano" ed "Il nuovo gusto": il primo incentrato sui fattori culturali ambientali e salutistici, il secondo sulle tematiche correlate alle nuove tendenze e caratteristiche del cibo.
A seguire, poi, in Piazza Plebiscito e a partire dalle ore 21.30 si sono esibiti le band Kadillac e Blues Maniacs rispettivamente nella prima e seconda serata dell'evento. Presenti ospiti illustri del settore gastronomico: nella giornata del 25 luglio, l'immunologo e professore ordinario presso l'Università degli Studi di Bari Emilio Jirillo, la biologa nutrizionista Catia Lippolis, il medico chirurgo, omotossicologo ed omeopata Bartolomeo Allegrini, il presidente NUTRISAL Michele Lampugnani e lo Chef ed attuale presidente regionale dell' Associazione cuochi Puglia Salvatore Turturo.
Nella giornata del 26 luglio, l'enogastronomo Vittorio Cavaliere, lo Chef ed enogastronomo Stefano Ferrante, la consulente di food&wine marketing e comunicazione Manila Benedetto, il direttore di Istituto Eccelsa Nicola Chielli, il food beverage teller Giuseppe Barretta, la responsabile marketing dell'industria Molitoria Perteghella Adele Gorni Silvestrini ed il giornalista RAI Michele Peragine.
Non sarebbero potuti mancare gli interventi del Sindaco Domenico Nisi e di Francesco Di Bari organizzatore dell'evento ed anche proprietario e pizzaiolo della pizzeria San Bernardo.
Ad accogliere il pubblico la moderatrice ed insegnante Dora Intini, che ha voluto avviare le due serate proiettando frammenti di alcuni film famosi: " La grande abbuffata" ed "Il pranzo di Babette". Due titoli scelti per sollecitare la curiosità ed il piacere dello stare insieme durante i pasti.
Durante il primo workshop i temi affrontati sono stati le micosi intestinali, le intolleranze, il sistema immunitario ed alcune curiosità sulla pizza (offerte dalla nutrizionista Catia Lippolis): tema principale quest'ultimo anche del secondo workshop.
Se all'inizio la pizza era un'alternativa ai ristoranti, oggigiorno, grazie alle continue ricerche di farine prelibate, ai diversi tipi di lievitazione ed all'alta digeribilità, questo alimento ha acquisito valore aggiunto."Tutto è al plurale quando parliamo di enogastronomia" - afferma Manila Benedetto, consulente di Food&Wine marketing e comunicazione. Se, infatti, la bevanda non è all'altezza della pizza che si sta gustando, se questa non riequilibra le sensazioni gustative, anche l'alimento accostato, può perdere di qualità.
"Fare formazione è qualcosa di molto serio, nulla può essere lasciato al caso" commenta Nicola Chielli, direttore di istituto Eccelsa. Cultura e formazione sono stati, infatti, gli altri due argomenti discussi. Questi due elementi, molto importanti nel mondo gastronomico, ci permetteranno di evitare comunicazioni fasulle.
Il consiglio degli esperti è quello di imparare a leggere le etichette, capire la provenienza del prodotto. A tal proposito, l'enogastronomo Vittorio Cavaliere ribadisce che "è facile spacciare un prodotto per quello che realmente non è, perciò, bisogna soffermarsi ad osservarne la qualità". Proprio per questo, la cultura e formazione dovrebbero essere non solo da parte dei ristoratori, bensì anche dai consumatori. Durante l'evento della pizzeria San Bernardo "20 anni nel cuore di Noci", si sono potute gustare "Sbagliata", "Bombetta" e "Cialledda": pizze composte da ingredienti che rimandando alla tradizione nocese.