ADV

 

Natale al cioccolato Dulciar: una serata all’insegna della storia, dell’emozione e del piacere per il palato

01 04 Natale cioccolato dulciarNOCI – Lo scorso 3 gennaio, presso la Sala Conferenze Dulciar, ubicata in Contrada Vecchio, si è svolta una piacevolissima serata all’insegna della nostra storia (di cui fanno parte anche le nostre consolidate tradizioni e la nostra cultura), delle emozioni e del piacere per il palato. Un piacere regalato dagli ottimi prodotti dolciari di un’azienda che è da anni vanto nocese. Sono intervenuti Gianfranco Laera, che assieme ai suoi fratelli ha ereditato onori e responsabilità della gestione dal padre Anastasio, l’ex Senatore della Repubblica Piero Liuzzi, lo studioso di storia locale Pasquale Gentile e la seguitissima food blogger Anna Gentile.

Gianfranco Laera ha accennato alla passione e determinazione che costituiscono le fondamenta dell’azienda a conduzione familiare. Erano due fratelli molto diversi Anastasio e Biagio (chiamato con l’affettuoso diminutivo di Biagino). Il primo era fissato con la qualità dei prodotti, tanto da costringere a cestinare interi lotti qualora non avessero soddisfatto le sue aspettative. Il suo motto era “Se non piacciono a noi come possono piacere ai nostri clienti?”. Biagio, invece, aveva una mentalità prettamente imprenditoriale e pragmatica, sempre in cerca di idee originali che attraverso la pubblicità, riuscissero a comunicare ai clienti quella bontà e quella qualità che il fratello curava maniacalmente.

01 04 Liuzzi DulciarUna delle sue idee, realizzate durante una grande sagra, prevedeva l’installazione di una fontana di cioccolato, dalla quale sarebbero fuoriuscite delle avvenenti ragazze “vestite” unicamente della dolce linfa che sgorgava dalla fontana. Una trovata destinata a suscitare non poco scandalo, tanto da mettere in imbarazzo perfino il Senatore Liuzzi, che curava l’organizzazione. Ma Biagio non si fermò: sapeva che una tale provocazione avrebbe lasciato il segno. E alla fine l’idea venne realizzata. Erano come il cioccolato bianco e il cioccolato fondente, Biagio e Anastasio: diversi ma complementari, senza che si potesse fare a meno di nessuno dei due. Sono mancati entrambi prematuramente, ma hanno lasciato qualcosa di indelebile, grazie al loro impegno e alla loro tenacia. Oggi, tantissime papille gustative (e non dei soli nocesi) continuano a ringraziarli.

01 04 Dulciar Pasquale GentileE’ stato interessantissimo il lungo exursus storico di Pasquale Gentile circa le tradizioni in tavola dei nocesi dal 1400 al 1800. Sicuramente erano tempi in cui i dazi e tasse di vario genere, non rendevano la vita facile né a chi vedeva generi alimentari, né tanto meno a chi doveva acquistarli. Il cioccolato? Era un autentico lusso appannaggio delle famiglie più benestanti, dei cosiddetti “signorotti”. La gente semplice, doveva accontentarsi di gustarlo un paio di volte l’anno (se si era fortunati). La fortuna di Noci la fecero non i frutti che danno il nome al nostro paese, ma le ghiande, da cui si ricavava anche la farina. E sì: spesso e volentieri, anche da giovanissimi, si era costretti a rubare per poter mettere a zittire lo stomaco che brontolava. Molti avranno sentito parlare sicuramente della famigerata “banda Curci” che svuotava le cantine delle famiglie benestanti, riempendo i propri sacchi esclusivamente di derrate alimentari. Addirittura, c’era chi cucinava gli avanzi di carne lasciati dai lupi, dopo che avevano sbranato le loro povere prede. Sulle tavole delle famiglie signorili, non mancavano però cibi raffinati come le aragoste e altro pescato, selvaggina, frutta e prodotti caseari. L’inventiva in cucina non mancava, e sono stati anche rinvenuti dei documenti importantissimi come il famoso ricettario della famiglia Lenti-Bacile, pubblicato da Mariella Intini e Maria Rosaria Lippolis. Oggi, possiamo dirci davvero molto fortunati ad avere la possibilità di gustare determinati cibi (come appunto il cioccolato) ogni volta che vogliamo. Un’ottima tavoletta o delle raffinate praline sono ormai alla portata di tutti, pronti a migliorarci l’umore in qualsiasi momento ne avvertiamo la necessità. Il cioccolato è un antidepressivo naturale e senza controindicazioni (vabbè, se esageriamo metteremo su qualche etto, ma chi se ne importa, nessuno riesce a resistere).

01 04 Anna Gentile DulciarL’intervento della simpaticissima food blogger Anna Gentile, persona dalla grande sensibilità e dal grande attaccamento alle proprie radici, è stato incentrato sul valore del cosiddetto “confort food”. Quando prepariamo e gustiamo un cibo, stiamo in realtà ingerendo un’emozione, un ricordo. Stiamo tentando di riappropriarci della presenza perduta della mamma o della nonna che realizzavano quella stessa ricetta, e in quel profumo che si sprigiona dai fornelli, ritroviamo quello di chi amiamo, il profumo di un particolare momento della nostra vita, come ad esempio l’infanzia. Riguardo al periodo Natalizio, Anna ha ricordato come un tempo, nelle case, le donne si riunissero e ponessero a confronto le loro ricette. Quale la migliore? I “fècazz fracèd” con il vincotto e con la semola o con la sola marmellata? Aromi sì o no? E quali? E riguardo al famigerato vincotto, è meglio quello che prepara Maria o Antonietta? Al di là della parvenza di sfide culinarie, questi momenti conviviali erano incentrati sul confronto e sul mantenere vive le tradizioni, che magari potevano arricchirsi. Un profumo, un sapore, possono scatenare emozioni inimmaginabili, prendendo l’autostrada diretta che va dalle papille gustative al cuore. Si è commossa, Anna, pensando alla reazione dei figli che vivono lontani, quando tornando a casa per le vacanze Natalizie, hanno nuovamente gustato le cartellate preparate da lei. Di qui l’accorato invito della food blogger: “Non è importante come si esegua una ricetta, le modifiche ai vari ingredienti. Quello che conta è tornare a preparare in casa i cibi della nostra tradizione, riunendosi e  mettendo “le mani in pasta ”. Sarebbe un vero peccato se certi sapori, certi profumi, e con loro certi ricordi, alla lunga si perdessero”.
Il momento più apprezzato della serata, è stato però quello degustativo. Cioccolata calda e cioccolatini di ogni forma e colore, sistemati con quella cura e quella raffinatezza che costituiscono il marchio di fabbrica dell’azienda, sono letteralmente andati a ruba. Se c’è qualcosa che mette d’accordo tutti, e che davvero ci fa brillare gli occhi come quando eravamo bambini, è proprio il cioccolato. Ce lo dicevano sempre anche i nostri genitori: “Se ti comporti bene e termini tutti i compiti, ti consento di mangiare il cioccolato anche prima di cena”. Oppure, aspettavamo che la nonna rovistasse nella grande ciotola di cioccolatini per darcene una buona manciata con cui riempirci le tasche. E quando ce li portava il papà per farsi perdonare di essere rientrato troppo tardi dal lavoro? E poi il tanto atteso uovo di Pasqua (più per il cioccolato che per la sorpresa). I parenti e gli amici di famiglia facevano a gara per regalarci quello più grande. E noi li lasciavamo gareggiare perché quella competizione piaceva tanto. Quanti ricordi sono e saranno sempre legati al cioccolato. Quando lo mangiamo, però, oltre ad esclamare “Mamma che buono!”, com’è giusto che sia, potremmo sforzarci di trasferire anche agli altri quel benessere interiore che proviamo. Il cioccolato ci dona dolcezza, delicatezza, ma sta a noi non limitare all’istante della degustazione quelle sensazione, facendocene portatori anche al livello umano con chiunque incontriamo sul nostro cammino. E allora, che sia un anno all’insegna della dolcezza e della convivialità, di quel calore che si è respirato in casa Dulciar, dove tutti sono stati accolti come se fossero di famiglia. Una ormai memorabile citazione del film "Forrest Gump" recitava: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita". Noi auguriamo che a tutti, in questo 2023, capiti per primo il proprio cioccolatino preferito, ma magari chissà, potrebbe anche essere l'anno in cui impararemo ad apprezzare un gusto che prima non avevamo mai assaggiato. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

trovo aziende

ADV

 

 

Informazione pubblicitaria

tatulli noci24 ok

 

 

Informazione pubblicitaria La pubblicità

 

 

ADV

FUORI CITTA'

Bari e Capurso: custodia cautelare nei confronti di otto persone per i reati di lesioni…

15-04-2024

BARI E CAPURSO - Nella prima mattinata di sabato i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo e della Stazione CC...

GdF Bari: ordinanza di misure cautelari nei confronti di 7 persone per corruzione, turbata libertà…

10-04-2024

BARI - I finanzieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione a Bari e provincia a un’ordinanza applicativa di misure...

Bari: i Carabinieri scovano centinaia di reperti archeologici nell’abitazione di due pensionati

10-04-2024

BARI - I Carabinieri della Stazione di Bari Carbonara, in collaborazione con militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e del NIPAAF...

Furti di farmaci: un arresto e 20 indagati da parte dei Carabinieri del Nas

10-04-2024

BARI - I Carabinieri del NAS di Bari hanno notificato un Avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 20...

Triggiano e Grumo Appula  - Si assicuravano il voto per 50 euro; i Carabinieri eseguono…

04-04-2024

Agli arresti domiciliari anche il Sindaco di Triggiano BARI - I Carabinieri del Comando  Provinciale di Bari e della Sezione di...

Bari e provincia - Associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

18-03-2024

Cinquantasei persone arrestate BARI - I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei militari di Taranto, dello Squadrone CC...

NECROLOGI

Addio a Nicola Giacovelli: lo “scalpellino" nocese che fu internato nei lager nazifascisti

11-04-2024

NOCI – La comunità nocese dice addio a Nicola Giacovelli, padre del dott. Francesco Giacovelli, uno dei nostri architetti più...

Addio a Oronzo Colucci: aveva dedicato gran parte della sua vita al volontariato

19-08-2023

NOCI – Una gravissima perdita per Noci: ci lascia Oronzo Colucci, amatissimo dalla comunità per le sue virtù di incondizionato...

Addio a Leo Morea: padre coraggio al fianco delle vittime della strada

02-08-2023

  NOCI – Ci ha lasciati il 2 agosto il nostro concittadino Leo Morea, che pur vivendo a Milano, aveva lasciato un...

Addio alla fotografa Marta Attolini: il ricordo della nipote Angela Bianca Saponari

22-07-2023

NOCI - Ci ha lasciati lo scorso 28 giugno la nota fotografa nocese Marta Attolini, figlia dell'apprezzatissimo Giovanni Attolini, da...

Ci ha lasciato Giovanni Miccolis

08-07-2023

NOCI - E' venuto a mancare all'età di 70 anni Giovanni Miccolis, dipendente comunale in quiescenza e da sempre...

Mondo del giornalismo in lutto per la scomparsa di Patrizia Nettis

30-06-2023

Alla famiglia il sentito cordoglio della redazione di NOCI24.it. NOCI - E' scomparsa all'impovviso due giorni fa all'età di 41...

LETTERE AL GIORNALE

Associazioni e comitati contro la potatura drastica degli alberi del perimetro urbano

27-02-2024

“Eco Eventi OdV” e “Comitato di quartiere via T. Fiore” hanno incontrato l’assessora Checca Tinella e il responsabile del verde Giuseppe...

Se sarà femmina chiamiamola Crimea!

26-11-2023

LETTERE AL GIORNALE - Ci sono luoghi della terra che per la loro storia, la molteplicità degli accadimenti di cui...

L'occupazione persa, una famiglia a carico e il dover ricominciare da zero dopo la pandemia:…

26-11-2023

LETTERA AL GIORNALE - Antonio (questo il nome di fantasia che gli daremo) ha voluto raccontarci la sua complessa e...

Il centrodestra in salsa nostrana

08-06-2023

LETTERE AL GIORNALE - Egregio Direttore, la ringrazio di cuore preventivamente qualora deciderà, con generosità, di pubblicare questo mio umile e...

Alluvione in Emilia-Romagna, il racconto di un nostro concittadino

21-05-2023

FORLÌ - Sono a Forlì, è martedì 16 maggio, sono le 19:00, piove ormai da circa diciotto ore ed il...

1984

19-04-2023

LETTERE AL GIORNALE - Cari concittadini, non era mia intenzione tediarvi nuovamente con le mie elucubrazioni sull'Idra a otto teste che...