NOCI (Bari) - Lo scorso 11 marzo avevano preso il via le operazioni di restauro della Grande Porta della Chiesa Madre. In data 17 aprile, poco prima delle solennità Pasquali, le decorazioni in ghisa sono tornate al loro posto e la Porta è “rinata”, quasi preparandosi a celebrare la Resurrezione di Gesù. Se da punto di vista artistico ed architettonico il restauro non toglie né aggiunge nulla, preservando unicamente ciò che già esisteva, molto più profondo è il significato spirituale che può cogliervisi. Ai taccuini di Noci24, Don Stefano Mazzarisi ha brevemente ed efficacemente illustrato il significato simbolico-religioso che la “Porta” assume per la comunità cristiana.
“La porta di una Chiesa Simboleggia Gesù e noi siamo chiamati ad attraversarla per entrare nella Sua vita, per farci sua immagine e somiglianza e seguirne le orme” precisa Don Stefano. “È Gesù stesso a definirsi così: “Io sono la porta delle pecore” (Gv 10,7). Che cosa abbiamo restaurato allora? Un’icona di Gesù Porta e, allo stesso tempo, il desiderio di passare attraverso di Lui per appartenerGli profondamente!”.
Il “vestirsi di nuovo” della Grande Porta, rappresenta quindi un adeguarsi di Gesù ad ogni “pecorella del suo gregge”, un invogliare con più dolcezza i fedeli (anche per mezzo della bellezza architettonica) a passare attraverso la Porta della speranza e della Salvezza.
Don Stefano aggiunge: “Nei prossimi giorni passeremo al restauro delle due porticine e meditavamo sul da farsi proprio in merito alle bussole di queste ultime. Personalmente, mi piacerebbe che anche la Grande Porta fosse dotata di una bossola. In questo modo resterebbe sempre aperta rappresentando al meglio le braccia che Gesù non chiude mai e che sono sempre pronte ad accogliere i Suoi figli. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Noci per l’importante contributo economico!"