NOCI - Ieri sera, a partire dalle 23:30 si è tenuta in Chiesa Madre una intensa veglia di preghiera che ha preceduto la cerimonia di intronizzazione della sacra effigie di San Rocco, svelata ai fedeli in tutto il suo ritrovato splendore dopo le delicate operazioni di restauro.
In verità, la statua del Santo era rientrata da Bari già qualche giorno fa, ma si è voluto appunto attendere la notte tra il 15 e il 16 agosto (giorno della solennità dedicata al Patrono di Noci) per mostrarla ai fedeli. I lavori di restauro hanno consentito alla statua di ritrovare completamente il suo splendore. Sono infatti emersi i colori originari in modo netto e nitido, e anche il volto sembra aver acquistato una luce e un’espressività che hanno conquistato tutti. Momenti scanditi da grande gioia e commozione, pari alle emozioni che si provano quando si riabbraccia un parente o un caro amico che è stato lontano per un bel po’ di tempo. Fino a ieri, una tela raffigurante il pellegrino di Montpellier aveva sostituito la statua sull’altare dedicato, ma ciò nonostante la mancanza se n’era sentita eccome. Tuttavia, il nome di Rocco è stato sempre invocato con gran fede per preservare Noci dalla pandemia da codvid19. E ieri sera si è tornati a pregare: una preghiera che finalmente ha potuto essere condivisa anche al livello comunitario, pur senza abbandonare il rispetto delle norme anti covid vigenti, perché si sa che San Rocco aiuta se anche i fedeli adottano un atteggiamento responsabile e rispettoso.Questa sera, alle ore 20:00 in Piazza Garibaldi ci sarà la Santa Messa.