NOCI (Bari) - Oggi in occasione della chiusura del mese mariano e del ritorno in processione della Effigie della Madonna della Croce al santuario, eccezionalmente il percorso devierà per lo scoprimento di una lapide che ricorderà il IV centenario della "grazia" di Porta Nuova. La lapide è stata voluta dall'amministrazione comunale.
LA GRAZIA DEL 1610 - Il Comitato Feste patronali in occasione dei festeggiamenti della com-patrona Madonna della Croce ha voluto quindi ricordare un momento importante per il culto della Vergine della Croce, a testimonianza dell'accresciuta venerazione da parte dei nocesi nel 1610. Cosi come il Comitato ha già scritto su NOCI.it " L'antico abitato di Noci era racchiuso da una muraglia munita di tre porte e torri di difesa; una di queste porte si trovava in prossimità di quella che oggi è denominata via Pentimi ed era ieri indicata come Porta Mottola. Cresciuta la devozione alla Madonna della Croce e con essa, la necessità degli abitanti di approvvigionarsi d'acqua recandosi ai pozzi presenti in località Todaro e Fusco (attuale via foggia di Totos), nel 1610 i Nocesi chiedono - ed ottengono - dal Conte di Conversano e Duca di Noci, Giulio I Acquaviva d'Aragona l'autorizzazione a "smontare" e "spostare" la porta che ‘menava' a Mottola e a ricomporla presso quella che, da quel momento in poi, sarebbe diventata nella toponomastica corrente via Porta Nuova".