NOCI (Bari) – La scrittrice italiana Dacia Maraini ha incontrato, lo scorso 6 febbraio, presso la sala biblioteca dell'istituto, gli alunni delle classi terza C e D della scuola primaria Cappuccini (foto facebook: Istituto comprensivo Pascoli - Cappuccini).
L'occasione è stata ghiotta per far conoscere al piccolo pubblico di ascoltatori l’autrice, famosissima per le sue opere letterarie, del libro attualmente oggetto dei loro studi, intitolato “Telemaco e Blob. Storia di un’amicizia randagia”. L’iniziativa, come si è potuto apprendere durante la mattinata, è stata inserita all'interno della Rassegna Letteraria “Didiario”, ideata e promossa da Alina Laruccia, esperta libraia di Turi, che ha ben pensato di formare, sin dalle scuole elementari, lettori consapevoli, scegliendo testi e autori di qualità, su argomenti di attualità.
Il progetto Didiaro prevede una formazione annuale per il singolo alunno: i docenti scelgono inizialmente un libro tra quelli indicati dai referenti del progetto e, successivamente, tutta la classe adotta il testo e analizzandolo attentamente. Il percorso giunge al termine con l’incontro con l'autore di riferimento.
Nella mattinata del 6 febbraio, le docenti Mariella Recchia, Maria Pia Montone e Antonella Barletta hanno guidato l’analisi del testo e permesso l’interazione degli alunni con l'autrice. nel mentre sono state proiettate alcune illustrazioni e didascalie tratte dal libro in questione.
“Telemaco e Blob. Storia di un’amicizia randagia” racconta l’amicizia tra due cani che vivono a Roma, di diversa provenienza, che si scelgono e si proteggono a vicenda. "Conoscevo un cane di gran razza che era amico di un cane randagio. Si chiamava Telemaco ed era un setter irlandese dal pelo ramato e la lunga falcata elegante. Era un cane molto schizzinoso. Per quanto riguardava le amicizie però era bizzarro: preferiva i bastardi ai cani di lignaggio come lui." Questo uno dei messaggi contenuti nel volume, importante per i cittadini del domani.