NOCI (Bari) - Ha segnato il ritorno musicale in terra di Puglia del compositore nocese Domenico Turi l’esibizione in prima assoluta di “Elegia” eseguita per l’occasione dal Trio Raffaello venerdì scorso presso il teatro Vittoria di Monopoli. Il concerto del trio ha aperto la 36esima stagione concertistica organizzata dall’associazione locale “Amici della musica-Orazio Fiume” presieduta dal prof. Angelo Giangrande che si avvale della direzione artistica del M° Giovanni Antonioni.
Il concerto d’apertura è affidato al rinomato Trio Raffaello composto da Stefano Scarcella (pianoforte), Marco Fiorini (violino) e Ivo Scarponi (violoncello). C’è molto di Roma in questa esibizione ma al contempo c’è molto di Puglia, ed in particolare di Monopoli. Inserito tra le composizioni di L. V. Beethoven (Trio in do min. op.1 n.3) e J. Brahms (Trio in do magg. Op. 87 n. 2), Elegia ha rappresentato per i numerosi ospiti presenti in sala l’affermazione musicale del giovane compositore nocese.
Il salto dalla musica contemporanea, forse un po’ più ostica per l’ascoltatore medio, alla musica classica ha giovato non poco al compositore che pur non essendo in sala per ascoltarla, ha ricevuto gli elogi dei musicisti e degli organizzatori. C’è molto di Roma in questa composizione, dicevamo, e molto di Monopoli. Il pianista Stefano Scarcella è stato per diversi anni maestro del compositore nocese al conservatorio Nino Rota di Monopoli ed in più ha percorso lo stesso filone formativo musicale al conservatorio Santa Cecilia di Roma, così come il violinista Marco Fiorini, mentre sempre nella capitale il violoncellista Ivo Scarponi si è perfezionato all’Accademia Nazione S. Cecilia.
«Vuol essere un piccolo pensiero ai miei anni "monopolitani", i miei anni di studio al conservatorio di Monopoli – ha tenuto a precisare il compositore Turi - Quando mi si è manifestata questa opportunità di scrivere un brano per gli Amici della Musica, e ad eseguirlo ci fosse stato il Trio Raffaello che conosco bene, ho scritto quasi di getto questo piccolo pezzo un po’ nostalgico ma che termina in maniera molto luminosa. Sono ormai parecchi anni che non vivo più in Puglia e non frequento Monopoli, ma ho passato anni meravigliosi, e tra i più importanti della mia formazione». Domenico Turi infatti vive stabilmente a Roma e da poco è convolato a nozze.
Elegia è un brano per trio composto di un solo movimento della durata di 4 minuti circa. Si apre con un ritmo cadenzato lento, molto largo, quasi a simboleggiare la nostalgia del compositore per la terra natìa, con un pizzicato che rimanda ai campi pugliesi coltivati ad ulivo. Le note lunghe degli archi molto spesso lasciano spazio alla melodia scandita dal pianoforte, strumento preferito da Turi, ed il finale in crescendo può essere interpretato in maniera positiva, lasciando una certa sensazione di pace. Pur assente, con questa composizione Domenico Turi ha voluto riaffermare (lo aveva già fatto con i Gnostre) il suo amore per la Puglia e per i luoghi legati alle sue radici artistiche.
La stagione concertistica andrà avanti sino al 19 aprile prossimo e tra i 17 appuntamenti organizzati annovera concerti-evento come quello di Danilo Rea (10 novembre), Maria Pia de Vito (2 dicembre), Javier Girotto (27 gennaio 2016), e Rossana Casale (24 febbraio 2016).