NOCI (Bari) - Con una nota inviata in redazione il consigliere comunale ed ex Senatore Piero Liuzzi interviene sulle difficoltà che la Gazzetta del Mezzogiorno sta vivendo dopo il provvedimento di confisca dei beni dell'editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, dello scorso 24 settembre.
“Esagero se affermo che contrade e città di Puglia in cento e più anni di Gazzetta sono state forgiate fino ad acquisire una peculiare identità e riconoscibilità, oggi utile a navigare nel mondo globalizzato, anche per la costante azione di pungolo e valorizzazione svolta dal quotidiano regionale più longevo? Basterebbe questa considerazione a far sì che un moto di sdegno popolare per l’annunciata mala sorte del giornale si impadronisca dell’allarme lanciato dai redattori, dal direttore e da tutti i dipendenti che rischiano un Natale senza stipendio ed un nuovo anno zeppo di difficoltà. Oggi la Gazzetta del Mezzogiorno ha davanti a se l’impegno a ricostruire una classe dirigente degna della migliore tradizione di ontologica fattività e dinamismo imprenditoriale e lo potrà fare soltanto se avrà la possibilità di esprimersi come voce trasparente, schierata per l’affermazione delle libertà democratiche, liberali e d’impresa, capace di aggregare le migliori risorse ed energie pugliesi e lucane, specialmente giovanili, per superare l’atavico gap di sviluppo infinitamente insopportabile nel terzo millennio”.
Piero Liuzzi