NOCI (Bari) - Scintille e scambio di battute forti in assise pubblica. Ieri, sul finire del consiglio comunale, un violento scambio verbale ha riscaldato gli animi dei consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione. Motivo del contendere, la "corretta informazione". L'ultima assise pubblica, convocata nel giorno universalmente riconosciuto per ricordare le vittime della shoah, è culminata con l'attacco alla corretta informazione e l'abbandono dell'aula da parte della maggioranza.
I lavori erano iniziati come da copione alle 10.00 del mattino dove, dopo la sequela di interrogazioni e chiarimenti da parte dei componenti della minoranza, la seduta terminava, in maniera temporanea, alle 14.00 con la ricostituzione delle commissioni consiliari permanenti (a breve gli aggiornamenti). Alla ripresa dei lavori, nel pomeriggio alle ore 16.30, il focus si è concentrato sulla situazione Contratti di Quartiere II.
Sollecitato dalle richieste della minoranza, l'assessore al ramo e vicesindaco, Stanislao Morea, si accingeva a fornire spiegazioni in merito al tema quando al Sindaco giunge voce che la telecamera di Teletrullo, piazzata come d'abitudine in sala per riprendere i lavori del consiglio (servizio commissionato e pagato dalle minoranze ndr), è spenta e non sta riprendendo l'eloquio dell'Assessore Morea. Apriti cielo. Si è scatenato il putiferio in aula.
Proprio il primo cittadino Piero Liuzzi impreca gridando allo scandalo. "Mezzo di comunicazione prezzolato" lo definisce il sindaco, che continua: "Non è regolare, questo è contrario alla qualità e alla trasparenza dell'informazione". La minoranza si difende adducendo questioni di carattere tecnico per il momentaneo offuscamento dell'immagine. In realtà la bagarre ha come risultato l'abbandono dell'aula da parte di una maggioranza "indignata" perchè l'operatore TV, pagato dalla minoranza (come in ogni consiglio accade ormai da qualche anno ndr), in alcuni frangenti della seduta non avesse tenuto la telecamera accesa. Con questa mossa, sembrata pretestuosa, il consiglio è stato sospeso per mancanza del numero legale e non si è più proceduto alla discussione degli 8 punti richiesti dalla minoranza che da ottobre 2011 tenta di proporli ad ogni occasione. La veemenza con cui è stato tacciato di parzialità l'operatore è stigmatizzabile negativamente dal momento che è impensabile trasmettere integralmente le numerose ore di consiglio comunale in TV. E main è accaduto finora. Quindi, a nostro avviso, l'operatore, pur pagato dalla minoranza, ha tutto il diritto, semmai l'avesse fatto scientemente, di selezionare le riprese. E qualora l'amministrazione ci tenesse davvero tanto alla diffusione dei consigli comunali in TV, ci chiediamo, perchè non pensare di accollarsi le spese e garantire il servizio, così come accade in altri comuni?
Ecco cosa è successo in consiglio comunale e che non vedrete su Teletrullo.