NOCI (Bari) - La procura di Foggia nei giorni scorsi ha aperto un'inchiesta sui bandi per i finanziamenti sul dissesto idrogeologico relativo ad opere da realizzarsi nel foggiano, nel barese e nel leccese. Obiettivo del procuratore aggiunto Francesca Pirrelli sarebbe - come scrive Repubblica il 29 ottobre scorso - "verificare come mai tutti i Comuni hanno deciso di predisporre gare uniche accorpando le attività professionali. E soprattutto perché sono stati strutturati i bandi nella stessa maniera, bloccando le variabili oggettive della riduzione del tempo e del ribasso economico nella gara e invece affidando tutto all'offerta tecnica, e dunque alla discrezionalità della commissione di gara. E se, davvero, grazie a questa costruzione delle gare d'appalto sono state favorite in questa maniera alcune società rispetto ad altre".
L'inchiesta sarebbe partita da un esposto anonimo arrivato anche sul tavolo della Regione e poi trasmesso in Procura. Nelle carte dell'inchiesta è finita anche una lettera inviata dal dirigente della sezione Difesa del suolo e rischio sismico, Gianluca Formisano, che riguardava proprio queste gare d'appalto che dovevano essere cantierizzate a breve mettendo in guardia tutti gli enti beneficiari dei 112 milioni di euro di fondi europei FESR 2014/2020, oltre l'assessorato e l'autorità di gestione dei Por: "In riferimento agli interventi contro il dissesto - si legge su Repubblica che ha consultato la missiva regionale - sono giunte notizie in merito a professionisti che per ottenere l'affidamento di incarichi dei servizi di ingegneria millanterebbero presunte "amicizie" presso strutture regionali o presso rappresentanti istituzionali della Regione". "Se si fosse verificato - scriveva infine ai comuni la Regione - o si dovesse verificare una situazione del genere si invitano le amministrazioni a segnalare l'evento alla Procura e contestualmente darne informazione a questo ufficio".
Il presidente de “I Popolari” alla Regione Puglia Napoleone Cera ha recentemente proposto la necessità di istituire un'Agenzia di controllo e coordinamento contro il dissesto idrogeologico. (foto meteoweb.eu)