BARI - Venerdì 22 maggio 2020: i casi totali di persone colpite da coronavirus covid19 in Puglia sono attualmente 4.440. 482 i deceduti e 2.120 i guariti. I restanti 1.838 casi positivi sono suddivisi tra isolamento domiciliare 1.588, ricoverati con sintomi 233 e terapia intensiva 17.
IL BOLLETTINO DEL 22 MAGGIO 2020
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro informa che oggi venerdì 22 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.113 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 27 casi, così suddivisi:
13 nella Provincia di Bari;
0 nella Provincia Bat;
7 nella Provincia di Brindisi;
3 nella Provincia di Foggia;
2 nella Provincia di Lecce;
2 nella Provincia di Taranto.
Sono stati registrati 4 decessi, 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Bat, 2 in provincia di Brindisi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 99.702 test.
Sono 2.120 i pazienti guariti.
1.838 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.440 così divisi:
1.461 nella Provincia di Bari;
382 nella Provincia di Bat;
644 nella Provincia di Brindisi;
1.135 nella Provincia di Foggia;
511 nella Provincia di Lecce;
278 nella Provincia di Taranto;
2 attribuiti a residenti fuori regione;
1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
Il prof. Pier Luigi Lopalco, dirigente del coordinamento regionale per le emergenze epidemiologiche, comunica che: “6 casi dei 27 registrati oggi dal bollettino epidemiologico sono riferiti a procedure di riallineamento degli archivi e sono dunque risalenti a casi diagnosticati nei mesi precedenti e riferiti a focolai già sotto controllo. I restanti 21 sono da distribuire negli ultimi 10 giorni, in particolare: 12 sono stati diagnosticati in data di ieri e 3 in data di oggi. Con questo si conferma che dal 10 maggio fino a ieri il numero di casi positivi si è mantenuto costante, con piccole variazioni, intorno al valore di 10 casi quotidiani”.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.