NOCI (Bari) - Entro il 15 di novembre sarà convocato il consiglio comunale. A darne notizia è il primo cittadino Domenico Nisi (in foto) che sta lavorando ai provvedimenti da portare in discussione alla prossima assise pubblica. Maggioranza e opposizione si stanno preparando per affrontare in aula i punti in dibattimento tra i quali potrebbero figurare il regolamento del consiglio comunale e un rinnovato regolamento edilizio. Nel mentre il sindaco fa il punto sulla situazione amministrativo-politica.
Da poco il Comune di Noci ha a disposizione un nuovo mezzo comunale di protezione civile. Qual è la posizione di Noci in merito al rischio idrogeologico e a che punto è il piano di protezione civile? «L'acquisto del pickup rientra in un bando regionale all'interno di un progetto che prevede anche la mappatura del territorio comunale. Ci stiamo preparando anche per costituire attraverso le associazioni di volontariato il Centro Operativo Comunale, che però non vedrà la luce a breve termine proprio perché vi è una lunga fase di preparazione per affrontare, qualora si presenti, una effettiva emergenza».
A luglio si è esultati per il raggiungimento del 27% di raccolta differenziata, dopo il nulla. A che punto è oggi la raccolta differenziata? Come sta funzionando l'isola ecologica? Quando sarà attivata l'isola ecologica mobile? «Abbiamo raggiunto un obiettivo del 25,91% che ci consente un risparmio di risorse da rinvestire nel medesimo progetto. Abbiamo reso stabile la raccolta domenicale dei rifiuti ed aumentato il numero dei cassonetti stradali. Ad oggi, parlando con gli uffici, saremmo stabilmente a 4-5 punti sopra (prossimi al 26%) segno che l'attività di sensibilizzazione, anche tramite il tavolo cittadino, qualche frutto lo ha dato. Isola ecologica mobile: il contratto è già stato stipulato e lo strumento è in fase di lavorazione e prima della fine dell'anno entrerà in funzione. Per l'isola ecologica stabile ci siamo candidati ad un progetto di finanziamento e se va a buon fine cercheremo di incrementarla ed ampliarla. Attualmente, compatibilmente con i contratti di lavoro, stiamo cercando di allargare gli orari di apertura il sabato e la domenica mattina».
Quali sono i prossimi provvedimenti che questa amministrazione intende approvare? «Regolamento del consiglio comunale, cambi di destinazione d'uso, modifiche normative per l'utilizzo di immobili all'interno delle zone miste. Regolamento orti urbani».
Lei è anche assessore alla cultura. Cosa pensa delle dimissioni di Anastasio Mottola, (ex) segretario della Consulta, e quali eventi ha in programma il suo assessorato? «Per le attività natalizie, così come per l'estate, abbiamo pubblicato un avviso per raccogliere le proposte delle associazioni che andranno ad integrarsi in un calendario che vedrà alcuni appuntamenti organizzati dall'amministrazione comunale, sia manifestazioni culturali che musicali. Le proposte possono pervenire anche da associazioni che non fanno parte della consulta delle associazioni. Per le dimissioni di Mottola non ho fatto nessun tipo di valutazione. Come amministrazione ci siamo fissati l'obiettivo di valorizzare tutti gli attori sociali presenti sul territorio. Sino ad oggi le associazioni non avevano nessuna voce in capitolo, adesso nella collaborazione con l'amministrazione comunale possono avere una sponda valida».
Qual è il suo pensiero rispetto alle scelte attuate dall'assessore Clementina Fusillo negli ultimi due appuntamenti elettorali? «Sono rimasto molto sorpreso dell'attenzione mediatica che le scelte politiche di un assessore che è all'interno dell'area di centrosinistra possano suscitare tanto interesse addirittura che possano avere una qualche ricaduta sui propri comportamenti. Come a dire che chi ha votato Nichi Vendola alle ultime regionali fosse diventato di SeL. Si è acclarato all'interno del centrosinistra un metodo che sono le primarie dove non ci vedo nessuno strabismo. Sotto un punto di vista politico non posso vincolare Clementina né altri assessori. Discutere se Clementina fosse assessore del Pd o di lista civica significa discutere di lana caprina, la sua scelta politica è stata fatta in trasparenza e in correttezza di rapporti con il movimento di riferimento, non significa che è vincolante per l'amministrazione di Noci».
Emiliano è stato ospite nell'ultimo incontro pubblico organizzato dal Pd locale. in vista delle primarie si sente più vicino all'ex sindaco di Bari o a Minervini? «Sto guardando con una certa attenzione ai programmi, per un percorso politico condiviso con Michele Emiliano sono al suo fianco, ma ciò non vuol dire sostenerlo. Nelle primarie non ci sono posizioni precostituite, ci sono persone che si candidano e dicono delle cose, e tentano di raccogliere nel proprio ambito di riferimento il consenso. Ognuno però porta avanti le proprie convinzioni».
Per la città metropolitana si sono presentati alle urne il 94,7% degli aventi diritto, cioè sindaci e consiglieri dei comuni della provincia. È soddisfatto il risultato? Perché non avete sostenuto la candidatura della nocese Angela Lobianco? «L'avvio è un po' nebuloso nel senso che non sono ancora chiari alcuni passaggi. È tutto da costruire. Credo che un importante momento sarà la scrittura dello statuto della città metropolitana per capire come gli attori che ne fanno parte porteranno avanti la struttura. Sullo stile delle elezioni non rispecchia propriamente i territori. Il voto ponderato è un meccanismo rappresentativo ingiusto che sfalsa i meccanismi della rappresentatività territoriale. È un meccanismo molto delicato che nella stesura delle regole bisogna valutare con attenzione. Sul sostegno alla consigliera Lobianco la candidatura era una scelta dettata dalla politica. Lei ha fatto bene ad accettare ma la sua candidatura è frutto di logiche politiche e partitiche».
Il responso delle urne dice che sono stati eletti tre sindaci del circondario, ma nessun rappresentante del sud-est barese. In un ottica di gestione delle risorse come si pensa di valorizzare il territorio? «È istituito un organo, qual è l'Assemblea dei Sindaci, che, anche se con funzioni limitate, ha voce in capitolo sia per la stesura dello statuto che per l'approvazione del bilancio della città metropolitana. In queste sedi cercheremo di fare la nostra parte».
A quando il prossimo consiglio comunale? «Questa settimana ci vedremo come maggioranza per indicare una data. Regolamento del consiglio comunale, questioni importanti l'approvazione del nuovo regolamento edilizio. L'idea è quella di arrivare entro il 15 novembre alla convocazione del consiglio comunale».