NOCI – È tornato sul palco di Piazza Garibaldi lo scorso venerdì 19 maggio a distanza di quattro giorni dopo le votazioni, il candidato sindaco della coalizione NociInMovimento Francesco Intini. Dopo aver ringraziato il pubblico e gli elettori per il consenso ricevuto gli scorsi 14 e 15 maggio, per il candidato è giunto ora il tempo di affrontare il secondo turno del ballottaggio previsto per domenica 27 maggio 2023.
“Noci ha compreso che esiste un nuovo modo di fare politica” ha esordito sorridendo. “Ho addirittura ricevuto ringraziamenti da parte di cittadini che mi hanno rivelato di essersi sentiti partecipi di questa campagna elettorale. Ringrazio tutti coloro che con me hanno deciso di metterci la faccia: definisco ogni candidato della mia coalizione delle colonne portanti. La forza del nostro progetto è nell’unione: se sarò eletto sindaco non lascerò mai indietro nessuno dei miei compagni di viaggio. Abbiamo stretto un patto qualche settimana a cui manterrò fede sempre”.
“Noci si appresta a vivere il secondo turno di ballottaggio” ha continuato. “Noci sarà chiamata a scegliere tra una proposta innovativa partita dal basso e che non ha avuto bisogno di alcuna benedizione dall’alto e quello che abbiamo sempre visto e rivisto. Dovremo scegliere tra un mondo che unisce rispetto a un mondo che divide. Tra chi è propositivo e sorride e chi è sulle sue posizioni ed è fortemente negativo”.
“Nei suoi programmi” attacca, “il mio competitor parla di sostenibilità economica. Ma io mi chiedo come sia possibile pensare di fare politica credendo che la sostenibilità vada di pari passo con la sostenibilità economica. A tutto questo noi rispondiamo con l’intenzione di riqualificare le periferie di Noci, abbandonate invece a sè stesse. Quando parliamo di sostenibilità dobbiamo parlare ad esempio di un centro diurno per bambini autistici: sostenibilità vuol dire recuperare tutti i contenitori senza contenuti piuttosto che costruirne di nuovi”. “In questi 20 anni abbiamo sentito spesso parlare di sostenibilità che non è mai stata concretizzata: la vecchia politica non riesce a farlo perché non ha capito che per avere idee nuove bisogna scendere in strada e ascoltare i cittadini. Chi resta chiuso negli uffici tecnici non cambierà mai la città”.
“A chi mi chiede se farò apparentamenti in vista del ballottaggio rispondo di sì: farò apparentamenti sono con la città, sia con chi non mi ha votato sia con chi mi ha votato al primo turno: il nostro slogan è UNIRE e non dividere. Non abbiamo mai creato e non creeremo mai barriere ideologiche”.
Infine, ma non per ultimo, Intini risponde alla provocazione di Fortunato lanciato sui social network, per non essersi presentato al confronto pubblico organizzato e andato in onda su Canale7 lo scorso venerdì 19 maggio. “Questo modo di far fa parte del teatrino della vecchia politica” commenta. “Per questa sera io avevo già scelto di essere in piazza con voi. Ci si aspetta che il confronto sia un duello ma credo che questo debba essere organizzato da una stampa locale e che non abbia possibilmente conflitti di interesse. Una provocazione del genere mi fa capire che c’è voglia di buttarla in caciara. Noci non merita questi mezzucci!”.
Il comizio si è concluso con un invito a sostenere il cambiamento: “Diciamo basta alla politica autoreferenziale. Scegliamo di vivere insieme il cambiamento!”.