NOCI - Nota della segretaria PD e consigliera comunale, Marta Jerovante (in foto).
Dopo aver raggiunto in poco tempo il risultato delle 500mila firme, raccolte on line e attraverso la mobilitazione pubblica di tutti i partiti, le organizzazioni sindacali e le associazioni che vi hanno aderito, anche il Circolo di Noci del Partito Democratico ritorna in piazza: è assolutamente necessario proseguire questa importante campagna di informazione e coinvolgimento sino all'indizione del referendum contro la legge Calderoli e la sua visione di differenziazione territoriale, che – lo ribadiamo con forza – rischia di minare la coesione sociale, pregiudicare i diritti civili e sociali delle comunità, arrestare lo sviluppo dell’intero Paese.
Saremo in piazza anche per sostenere la nuova proposta di legge di iniziativa popolare presentata dalle forze di opposizione per l’istituzione del salario minimo.
L’estate scorsa avevamo raccolto centinaia di migliaia di firme per la petizione che chiedeva al Governo di inserire un salario minimo per le lavoratrici e lavoratori.
Il Governo non ci ha ascoltato, non vi ha ascoltato. La maggioranza ha provato prima a cancellare la legge, ne ha poi imposto lo stop per almeno due mesi, e l’ha infine snaturata costringendo le opposizioni al ritiro.
Ricordiamo però che 3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi, ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.
Quella della scorsa estate era una petizione, non vincolante per la maggioranza, che l'ha infatti ignorata.
Per questo motivo ora lanciamo una nuova raccolta firme, per una legge d'iniziativa popolare, ai sensi dell’art. 71 della Costituzione.
In questo caso il testo della legge è promosso dalle cittadine e dai cittadini, e al superamento delle 50mila firme il Parlamento sarà tenuto a discutere la proposta di legge.
Per la firma al banchetto occorre esibire un documento di identità, mentre per firmare on line si deve accedere tramite SPID a questo link:
https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=SALARIO_MINIMO.
Possono votare le cittadine e i cittadini residenti in Italia e all’estero che abbiano diritto di voto.
L’appuntamento è in Piazza Moro:
- sabato 21 settembre dalle ore 18 alle ore 20
- domenica 22 settembre dalle ore 11 alle ore 13.