NOCI (Bari) - Con una nota fatta recapitare in redazione, il 34enne nocese Claudio Novembre scioglie le proprie riserve in vista delle primarie del 2 dicembre prossimo in cui si deciderà il candidato sindaco di area centrosinistra. Nel comunicato Novembre (che non è parente del nostro direttore responsabile) spiega le ragioni della sua discesa in campo ed espone il proprio programma che porterà avanti qualora eletto.
La lettera di Claudio Novembre
Mi candido alle primarie del centrosinistra per diventare sindaco di Noci. Ho deciso di buttarmi nella mischia per non vedere il mio paese spegnersi in una lenta agonia. Voglio occuparmi di Noci perché Noci ha bisogno:
- di cura (degli spazi e dell'ambiente; delle persone, sopratutto le più deboli e le più vulnerabili);
- di qualità (del paesaggio e dei luoghi, dei servizi pubblici e dei processi produttivi);
- di futuro (per chi è più meritevole e per chi ha più bisogno, per chi crede nel lavoro, per chi un lavoro ancora non ce l'ha e per chi il lavoro lo crea);
- di trasparenza da parte delle istituzioni e di nuova partecipazione da parte di noi cittadini;
- di cultura e di creatività;
- di apertura verso ciò che di buono e di nuovo si muove al di fuori dei nostri confini.
Dobbiamo ricostruire i legami per rafforzare il senso di comunità, dobbiamo aprirci al mondo per definire meglio la nostra identità.
Accetto questa sfida di cambiamento. Voglio occuparmi di Noci per poter contribuire a migliorarla e a renderla più bella e più giusta.
Quando ho detto sì a questa nuova avventura ho immaginato la Noci che dobbiamo costruire insieme.
E' una Noci pedonale e piena di biciclette, attraversata da pulmini elettrici, con spazi verdi ben curati dove vi sono tanti giochi per i bambini, dove non si consuma più territorio; dove le imprese edilizie del nostro paese vengono chiamate ad un ruolo importante all'interno di un processo di riqualificazione delle zone di degrado e del patrimonio abitativo esistente; dove l'illuminazione pubblica è al Led e si attua rigorosamente la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta; dove cooperative di giovani si occupano del bene pubblico; dove il centro storico diventa un centro commerciale naturale per valorizzare le nostre produzioni tipiche e artigianali.
E' una Noci dove gli atti amministrativi sono tutti trasparenti e messi in Rete; dove il mondo associativo e i singoli cittadini hanno libero accesso agli spazi pubblici disponibili per lavorare per il bene comune e per fare cultura, liberare la propria creatività e produrre innovazione; dove i tanti nocesi che vivono altrove possono dare un contributo di competenza per migliorare il proprio paese; dove vengono indetti referendum di consultazione e viene praticato il bilancio partecipato.
E' una Noci dove le imprese e le attività economiche operano facilmente avendo come interlocutore un unico ufficio che semplifica al massimo tutte le procedure burocratiche; dove si genera progettualità per attivare start up d'impresa innovative e per sviluppare centri di ricerca applicati alle produzioni e ai servizi storicamente presenti sul nostro territorio; dove c'è un'unica filiera produttiva integrata che tiene insieme l'agricoltura di qualità, la zootecnia, la produzione di prodotti alimentari e il turismo rurale, culturale e gastronomico; dove ci sono distributori di latte fresco per le strade del paese e fontanelle da moltiplicare da cui bere acqua pubblica.
E' una Noci dove viene adottato un piano regolatore sociale utile anche a risolvere problematiche quotidiane di anziani, diversamente abili, bambini e donne in difficoltà; dove c'è un centro sociale che aiuta i nostri concittadini immigrati ad integrarsi meglio nella nostra comunità; dove l'istituzione di una farmacia comunale finanzia iniziative di sostegno al reddito e di sviluppo di nuovi servizi sociali; dove c'è una banca del tempo e ci sono i gruppi d'acquisto di quartiere; dove esiste un registro delle unioni civili. E tanto altro ancora che progetteremo insieme nel segno della bellezza, dell'uguaglianza e dell'innovazione.
Penso che Noci e i nocesi siano pronti per fare un salto di qualità. Cerchiamo di dare gambe e corpo a questo progetto. Se ce la facciamo avremo vinto tutti.
Claudio Novembre
Chi sono
Ho 34 anni, sono sposato con Renata, funzionario amministrativo presso l'Università di Catania, e sono padre di un bellissimo bimbo dai capelli rossi di nome Federico, di 3 anni. Sono laureato in Economia Politica e Dottore di Ricerca in Organizzazione del territorio e sviluppo sostenibile. Mi occupo di sviluppo economico territoriale e da esperto su questi temi ho collaborato e collaboro, in qualità di consulente e di ricercatore, per soggetti pubblici e privati quali l'Associazione Borghi Autentici d'Italia, la Regione Puglia, la Regione Siciliana, il Cresme Ricerche, l'Università di Catania, la Provincia di Roma.
Sono un appassionato di politica fin da ragazzino e il mio cuore batte a sinistra. Provengo da una famiglia di tradizione socialista e ho militato nei Democratici di Sinistra e nei Socialisti Democratici Italiani, prima di aderire a Sinistra Ecologia e Libertà.