NOCI (Bari) - C'è attesa per le decisioni che saranno prese a livello nazionale dal movimento Scelta Civica dopo le dimissioni del presidente Mario Monti e le fibrillazioni sorte fra le varie anime per individuare il futuro politico dei centristi. Oggi e domani ci sarà un incontro a Roma dei delegati provinciali e regionali e dei parlamentari per definire le prospettive. Sul tappeto due grandi proposte: il rilancio del movimento centrista o la separazione.
A livello locale si vive con apprensione tale situazione venutasi a creare ad appena due mesi e mezzo dall'avvio dell'attività politica del direttivo cittadino. Il 26 agosto scorso infatti è stato comunicato al paese ed alla stampa l'inizio del percorso politico di Scelta Civica a Noci con una conferenza stampa in cui furono presentati i membri del coordinamento a cominciare dal coordinatore, l'ing. Anna Maria Gentile (in foto al centro), e i due vice coordinatori, il dott. Leone Francesco (in foto al destra), e il prof. Liuzzi Giandomenico (in foto a sinistra).
Ed i tre responsabili del movimento Scelta Civica su Noci, dopo una riunione di direttivo tenutasi lunedì sera, hanno voluto chiarire che "quanto sta accadendo a livello nazionale - ribadisce Leone - non intacca per niente il nostro impegno politico ed i nostri valori in cui crediamo e che ci hanno spinto nel seguire il progetto di Scelta Civica: un forte impegno europeista ed una grande battaglia per cambiare l'Italia. Non sappiamo quello che accadrà nel week end. Noi ci auspichiamo di poter continuare con il progetto di Scelta Civica in cui ci siamo impegnati sin dall'inizio del 2013 nel tentativo di realizzare l'Agenda Monti per l'Italia. Se ciò non sarà più possibile ogni membro del ccordinamento e del direttivo farà le proprie scelte secondo coscienza".
La sensazione che si avverte in questa fase è di estremo disorientamento anche perchè la decisione sul futuro del movimento passerà attraverso un incontro romano che prevede per oggi pomeriggio la semplice audizione della "base", cioè dei responsabili provinciali, e per domani sabato 16 l'assemblea dei coordinatori regionali e dei parlamentari per decidere il futuro del partito. Partito. E' proprio questa la debolezza riscontrata da coordinatore e vice coordinatori nocesi "Scelta Civica ha pagato un po' di inesperienza politica e partitica dei suoi membri - ribadisce la coordinatrice Gentile. - Siamo una semplice associazione politica che ha avuto difficoltà iniziali ad organizzarsi sui territori ed a creare una base adeguata all'impegno da svolgere. In Puglia ed a Noci l'abbiamo già fatto, ma ora a livello nazionale c'è da fare una verifica per comprendere il futuro del movimento e sbloccare le criticità presenti". Nella riunione di lunedì il direttivo, a cui ha partecipato anche la senatrice Angela D'Onghia, sostenitrice del chiarimento politico in Scelta Civica, ha deciso di ribadire l'idea di partito nuovo nata con Monti ed ha auspicato di non disperdere il patrimonio di idee e valori messo insieme in questo anno. "Dopo il week end saremo liberi di scegliere indipendentemente dalle decisioni della senatrice D'Onghia, con cui abbiamo condiviso questo principio, - ribadisce il vice coordinatore Liuzzi - perchè il nostro movimento locale ha avuto sin dall'inizio ampia autonomia d'azione rispetto alla senatrice anche se l'auspicio di tutti è di poter continuare il lavoro iniziato".
Nel week end si comprenderà quindi se Scelta Civica potrà rilanciare la propria azione assieme all'UDC e ad altri movimenti contristi in un nuovo raggruppamento politico, oppure se il rilancio si verificherà senza la fusione con l'UDC, oppure ancora se queste fibrillazioni faranno terminare anzitempo l'esperienza di Scelta Civica che andrebbe a frantumarsi in rivoli di centrodestra o centrosinistra. Bel dilemma per i centristi, anche nocesi.