NOCI (Bari) - Impresa riuscita. Il team Otrè Acque Libere, capitanato da coach Matilde Petruzzi, è riuscito a coprire il percorso in mare aperto di 36 km dall'Isola di Tiberio al Circolo Canottieri Napoli, la Capri-Napoli del 4 luglio, per intenderci. Un appuntamento affascinante e accattivante per gli amanti del nuoto di fondo d'Europa e Resto del Mondo, non solo italiani.
La squadra Otrè, quindi Noci, era tra gli 'eletti' di questa traversata, nella modalità staffetta: Gianvito Resta, Marianna Boccardi, Graziana Zaccaria e Gianfrate, Matilde Petruzzi e Antonio Tinelli hanno nuotato e guardato nella stessa direzione, vivendo un'esperienza nuova e indimenticabile e tagliando insieme il traguardo dell'impresa.
Alle 9.00 lo speaker convoca gli atleti per la partenza: le squadre scendono in acqua come i calciatori, accompagnati da bambini capresi. Gianvito Resta del Team Otrè Acque Libere è il prescelto per la distanza iniziale da ricoprire. Prima delle 6 squadre di staffetta, partono i singoli e 5 minuti dopo le coppie: infine, il momento delle staffette. Resta vira di gambe e braccia, mentre sulla barca Otrè la strategia è confermata: il mare è calmo, si tenta quindi la rotta diretta verso Napoli, il percorso da 36 km insomma.
Il più corto tra quelli possibili, sì, ma se nel pomeriggio si solleva il maestrale, il mare non culla più e comincia a remare contro e il 4 luglio Eolo vuole così. "Lavoravamo all'evento da 6 mesi, il maestrale non ci ha fermato: dopo di me è scesa in acqua Matilde Petruzzi, che ha passato il testimone ad Antonio Tinelli. Dopo di lui è stata la volta di Graziana Gianfrate, poi Marianna Boccardi e infine Graziana Zaccaria. Siamo riusciti a superare anche la seconda parte di gara, la più difficile e dopo 9 ore e 9 minuti eravamo lì, a tagliare il traguardo insieme. Ci sono gare di fondo e GARE DI FONDO, la Capri-Napoli è una di queste!". Parola di Gianvito Resta, primo del team Otrè Acque Libere a sfidare le acque del golfo napoletano.
"La staffetta ti dà la possibilità di vedere il tuo compagno di squadra, studiare e ammirare la sua bracciata, la gambata. Lo vedi lì che sta gareggiando anche per te e ti carichi: quando sarà il tuo turno, dovrai fare del tuo meglio anche per lui": il gruppo già di per sè unito dei sei staffettisti Otrè si è ancora più consolidato con questa esperienza secondo Graziana Zaccaria e Graziana Gianfrate sottolinea quanto il condividere le stesse passioni e la stessa voglia di mettersi alla prova e sperimentarsi sia uno dei punti di forza della staffetta Otrè. La nuotatrice è ancora incredula per l'impresa portata a termine: "Per noi si trattava di spazi/confini nuovi: con noi hanno gareggiato squadre olandesi, messicane, spagnole, sudafricane, la nazionale paralimpica; è difficile spiegare l'emozione per questa occasione-evento".
Il primo a tagliare il traguardo dei singoli è stato l'italiano Mattia Ferru in 7h e 33min, mentre la staffetta FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) ha tagliato per prima il traguardo a squadre, con il tempo di 7h e 51min. Dopo 9 ore e 9 minuti sono arrivati anche 'i magnifici 6' di Otrè, Resta, Zaccaria, Gianfrate, coach Petruzzi (foto sopra), Tinelli e Boccardi. "Sono fiera di far parte di questa squadra: con loro, in mare aperto, mi sono sentita al sicuro", ammette Marianna Boccardi, come a dire che la vera unione è la forza di tutte le imprese.