NOCI (Bari) - La puroBIO, con il suo potenziale e i suoi talenti, sembra pian piano sulla via del ritorno.
La difficile prova di domenica con lo Statte della nocese Nicoletta Mansueto, ora capolista della serie A, ne è la dimostrazione.
Un primo tempo da dimenticare, ultimi 5 minuti a parte e un secondo tempo di risalita, fino alla grande prova finale che quasi regala sorprese nel punteggio.
Fa bene il talento cristallino dell’argentina Dupuy e Quarta trova il doppio gol, a coronamento di una buona prestazione, insieme a una ritrovata Gomez.
Ora il Noci è comunque penultimo in classifica e archiviata questa sfida difficile, dovrà necessariamente tornare a far punti per costruire più concretamente l’obiettivo salvezza: la strada imboccata dovrebbe essere quella giusta. (foto di Sara Tinelli)
Un palaFiore gremito accoglie le due squadre, unite da un rapporto di stima e rispetto reciproco, sancito da una fotografia di gruppo tutte insieme, prima del fischio d’inizio.
Il segno rosso sui volti delle ragazze è una chiara sensibilizzazione alla Giornata contro la violenza sulle donne, che cadrà il lunedì successivo, 25 novembre.
Mister Marzella schiera Linzalone tra i pali con Mansueto, Renata, Belam e Soldevilla: risponde mister Monopoli (sugli spalti per l’espulsione rimediata contro il Futsal Florentia) con Martino in porta, Gomez, Dupuy, Chiesa e Quarta.
Come temevano, ma forse anche auspicavano i tifosi nocesi, la beniamina di casa, Nicoletta Mansueto, sblocca le marcature con bel tiro sotto l’incrocio destro.
Lo Statte parte subito alla carica e Renata spinge anche Martino, dopo non essere riuscita a superarla con una tentata “bicicletta”.
Soldevilla sigla il 2-0 su veloce contropiede, ma il Noci comincia un po’ a salire e a reagire.
Nel conto gol serve però a poco: Dos Santos la mette dentro, su ribattuta di Martino e Renata firma il 4-0 perentorio.
Il gioco del Noci è sconclusionato in questo momento ma Quarta, di carattere, tenta il tiro-cross al centro, nella speranza di trovare qualcuno che accompagni in porta, ma la palla filtra nel modo giusto per la prima rete biancoverde.
L’ultimo brivido del primo parziale lo regala la top player Renata, dopo grande giocata.
Al ritorno in campo, la solita battagliera Loth si invola in contropiede e il suo diagonale viene deviato di poco fuori.
Lo Statte continua a segnare, questa volta con Belam, per il 5-1, ma il Noci è rientrato col giusto atteggiamento.
Martino anticipa il cross al centro di Mansueto e Saraniti si avvicina al gol, ma Linzalone blocca la sfera in anticipo.
Il Noci crea occasioni, ma è poco deciso in fase realizzativa, fino a quando la piccola grande Dupuy non legge bene il movimento sulla fascia di Loth, la serve e questa di tacco trova Saraniti per il 2-5.
Mister Monopoli mette Quarta come 5° di movimento negli ultimi minuti e la tarantina trova il 3-5 su altra azione da manuale: Gomez scambia con Saraniti con tocco al volo sopraffino e la siciliana cerca bene Quarta sul 2° palo, per il gol.
Il Noci continua a far sognare fino all’ultimo secondo, con un paio di altre occasioni, ma il triplice fischio conferma il risultato di 5-3 per lo Statte, tra gli applausi del pubblico.
LE PAGELLE DI NOCI24.IT
Julia Paz Dupuy, 7: L’argentina classe 2000 ha talento da vendere e farà strada, ma il match con lo Statte fa emergere anche la sua carica agonistica e l’appartenenza al progetto puroBIO.
Dai suoi piedi partono alcune delle azioni più belle del match e al triplice fischio, il rammarico sul suo volto è evidente.
Maria Quarta, 7: Il merito della tarantina è quello di far suonare la sveglia alle compagne: l’intuizione del primo gol dà inizio alla lenta svolta della partita per le biancoverdi e il gol del 3-5 è la ciliegina sulla torta di una prestazione convincente.
Carmen Martino, 6.5: La Martino continua a rispondere “presente” alle chiamate del mister Monopoli: sempre più sicura in porta e brava contro lo Statte nelle uscite e negli anticipi, affrontati senza paura al cospetto del calibro delle giocatrici avversarie.
Teresa Saraniti, 6: La siciliana è una buona finalizzatrice e se chiamata a segnare, non dice di “no”.
La sua partita comincia in maniera un po’ esitante, ma la carica di Dupuy, Loth e Gomez la spinge alle cose migliori, come un gol e un assist sul 2° palo decisivo.