NOCI - Il 29 maggio scorso è stata sicuramente una giornata da ricordare per Nicoletta Mansueto che nel pomeriggio grazie alla vittoria di Francesco Intini come sindaco di Noci ha ottenuto la certezza di far parte del prossimo consiglio comunale.
In serata, invece, grazie alla vittoria ai supplementari in gara 3, della semifinale scudetto, contro il Città di Falconara ha staccato con il suo Bitonto il pass per le finali scudetto. La calcettista nocese alle scorse elezioni comunali del 14 e 15 maggio era candidata con la lista “Città Attiva” a sostegno del candidato sindaco Francesco Intini ed ha ottenuto 128 preferenze che gli hanno permesso di sedere in consiglio comunale. Dopo l’ufficialità della vittoria di Intini, Nicoletta ha dovuto disputare un’altra grande sfida, vale a dire gara tre delle semifinali scudetto con il Bitonto contro il Città di Falconara. A due minuti dalla fine del match, al Pala Pansini di Giovinazzo, il Bitonto è sotto 2-5 fino a quando l’uragano Renatinha si è abbattuto sul Falconara. La stella del Bitonto sigla tre gol in un minuto e manda la sfida ai supplementari dove poi il Bitonto ha chiuso la sfida per 7-5 ed ha conquistato il pass per la finale scudetto che disputerà contro il TikiTaka Francavilla. Per il Bitonto oltre al poker di Renatinha sono andate a segno Santos e proprio la nostra Nicoletta Mansueto. Dopo questa giornata di grandi successi, Nicoletta Mansueto ha risposto alle nostre domande.
Cosa hai provato nel momento in cui hai saputo della vittoria del candidato Intini e quindi del tuo nuovo ruolo in consiglio comunale?
“Ieri appena sveglia ho detto “bene, iniziamo questa lunga giornata”. In ordine cronologico ho saputo prima la notizia della vittoria di Francesco Intini che è un mio carissimo amico ed è una persona che stimo. A causa della partita purtroppo non ero presente ai seggi durante lo spoglio ma ero in costante aggiornamento con la mia famiglia e con gli altri ragazzi della coalizione. Appena saputa l’ufficialità sono esplosa di gioia accantonando per un attimo la semifinale. Mi è dispiaciuto non essere a Noci e vivere l’enfasi e l’euforia dei nocesi. Non vedo l’ora di iniziare e di lavorare accanto a Francesco in questa esperienza.”
Quali sono state le emozioni al termine della rimonta che vi ha permesso di staccare il pass per la finale scudetto?
“In serata, accantonata la vittoria elettorale, abbiamo disputato questa famosa partita. Penso che sia qualcosa di surreale quello che è accaduto. Questo sport è bello per questo, fare tre gol in un minuto è qualcosa di inspiegabile. La giornata di ieri la ricorderò per tutta la vita perché sono state emozioni forti. Come ha detto mia madre ho fatto due su due, ho vinto per la mia Noci e per la mia passione. Adesso viene il bello.”