NOCI (Bari) - Con un cuore immenso e una grinta infinita. La Pallamano Intini Noci batte a casa propria i campioni d'Italia dell'Handball Conversano nel posticipo valido per l'undicesima giornata del campionato nazionale serie A d'elite di pallamano maschile: al Palasangiacomo finisce 30-31 dopo i 60 regolamentari e cinque rigori a testa. Con il successo di Conversano il Noci raggiunge la quarta vittoria consecutiva (due in coppa, due in elite), la terza in altrettanti derby (due con Fasano e una con Conversano), la seconda di fila in trasferta su campi pugliesi.
Noci in versione maglia rossa con Giuseppe D'Aprile al posto di Millet e il rientrante Uellington al posto dello squalificato Pop. Il primo break è firmato Beharevic (1-2). Dopo la traversa di Uellington, prova ad accelerare il Conversano con Marrochi e Radovcic: 7-5. Pesante il controbreak nocese con Lapresentazione e due di Uellington (7-8): sempre il brasiliano a spingere per il parziale che vale il 9-11 (coast to coast di D'Aprile). Nel finale Tarafino trascina Conversano: rete del 12-12, rigore del 14-13 e pallonetto del 16-14. Uellington segna il 16-15, mentre Beharevic si fa parare il rigore a tempo scaduto. In avvio di ripresa, Conversano scappa con Radovcic e Gaeta (19-17) con Noci che sembra perdere sicurezza in attacco.
Conversano spreca più volte il +3 (traversa di Maione), Fovio miracola su Radovcic, Maretic e Tarafino, Recchia in contropiede per il 20-20 sorprendendo Tsilimparis fuori dai pali. Poi l'episodio che spacca in due la gara: squalifica per Maione con Conversano che non ritroverà più condizione e continuità per attaccare e difendere. Tre di fila per Beharevic: 22-24. Carrara per il massimo vantaggio (23-26), Marrochi tiene in piedi Conversano (25-26). Beharevic segna il 26-28 prima di un finale in cui succede di tutto: Noci va più volte in inferiorità di due, subisce il 28-28 in contropiede sprecando in attacco, segna con Carrara il nuovo vantaggio (28-29) a 17'' dalla fine e subisce a tempo scaduto il rigore di Di Leo del 29-29. Ai rigori segnano Recchia e Uellington con Fovio che ne para addirittura quattro.