NOCI (Bari) - Una manifestazione piena di gioia e nostalgia quella dei 20 anni di attività del gruppo scout Agesci Noci 2, che si è tenuta domenica 11 giugno nella zona verde antistante il santuario della Madonna della Croce. La cerimonia è stata un profondo momento di condivisione, che ha unito tutti, dai membri fondatori ai giovanissimi lupetti, per festeggiare il ventennale di servizio sul territorio.
L’evento è cominciato alle ore 16:00 circa, quando i lupetti e le lupette del Noci 2 (bambini di età compresa fra gli 8 e gli 11 anni, ndr) hanno fatto giocare tutti i visitatori a giochi senza tempo come la corsa coi sacchi o il tiro alla fune, mentre i rover e le scolte (ragazzi dai 16 ai 21 anni, ndr) del clan Orione hanno allestito una mostra fotografica, che ha raccontato, anno per anno, il ventennale di attività del gruppo.
Alle 18:30 si è dato il via alla celebrazione. Durante il canto d’ingresso sono stati posti vicino al palco alcuni simboli caratteristici, tra cui un’effigie raffigurante il Cristo che innova e fa rinascere, emblema della storia del gruppo e augurio per il futuro dello stesso. Il quadro costruito nel 2008, infatti, nonostante la sua fragilità, ha seguito il gruppo di sede in sede in tutti questi anni. La sua iconografia, però, è diventata memorabile dalla Route Nazionale di Comunità Capi “Strade e Pensieri per Domani” del 1997, in cui si gettarono le basi per quello che sarebbe stato il Noci 2. Insieme alla costruzione del quadro, nel 2008 venne intitolato il gruppo a Nicolino De Luca, fondatore, di cui anche il sindaco Domenico Nisi, nel suo intervento, ha voluto tracciare un affettuoso ritratto. Sono intervenuti, inoltre, i responsabili della zona Bari Sud dell’Agesci, Maria Giuliano e Antonio Intini, che hanno sottolineato l’importanza di “passare il testimone” ai giovani scout, che continueranno a scrivere la storia del gruppo. Non potevano mancare l’arciprete Don Peppino Cito, che ha evidenziato quanto sia importante il contributo dello scoutismo nel progetto educativo cristiano, in un mondo ormai in preda alle individualità e in cui essere comunità risulta atipico e impossibile e Mirko de Leonardis, capogruppo dell'Agesci Noci 1, il quale ha augurato a entrambi i gruppi "fratelli" di approfondire il dialogo e la collaborazione, già presenti, ma indeboliti negli ultimi anni.
Dopo la cerimonia del rinnovo della promessa e la celebrazione eucaristica di Don Vito Gentile, si sono aperti, ufficialmente, i festeggiamenti: con le tipiche frittelle e la musica tradizionale dei Tammorra Felice, tutti i presenti, scout e non, hanno gioito del ventesimo compleanno del Noci 2.
