NOCI – Ben 77 anni fa, nel giugno del 1946, l’Italia scelse la Repubblica a discapito della monarchia. Non più un popolo di sudditi, ma di decisori che vogliono scegliere liberamente da chi essere rappresentati. Noci ha voluto celebrare questa importante Festa Nazionale con la consueta parata per le vie del paese, culminata con la deposizione di una corona di alloro presso il Monumento ai Caduti. Alla manifestazione hanno partecipato il neo eletto sindaco Francesco Intini (è stata proprio questa la sua uscita pubblica), le autorità civili e militari e i ragazzi di alcuni Istituti Comprensivi Nocesi, unitamente alle loro insegnanti.
Quello con l’Italia scelse coraggiosamente il proprio futuro, nel 1946, fu il primo referendum a suffragio universale. Come ha ricordato la Consigliera Marta Jerovante, la nostra Repubblica è nata anche grazie all’impegno delle donne che hanno lottato per avere la possibilità di esprimere il loro voto, di far valere il loro pensiero. Ciò significa che la nostra Costituzione non ha avuto solo Padri, ma anche Madri Costituenti. Il sindaco Francesco Intini ha esortato la cittadinanza e soprattutto i giovanissimi studenti presenti a difendere sempre i principi e i valori di giustizia, uguaglianza e libertà sui quali si fondano la nostra Repubblica e la nostra Costituzione. Difendere questi ideali significa rifuggire ogni forma di individualismo e nutrire un profondo senso di comunità. Il 2 giugno del 1946, infatti, l’Italia scelse di rinunciare a ogni forma di dittatura e di eliminare ogni possibile e pericoloso rigurgito del fascismo. “Quando vi diranno che voi venite prima degli altri, diffidate sempre e fortemente. Perché l’uguaglianza è uno dei principi sacri della nostra Costituzione e non c’è nessuno che conti più o meno di qualcun altro”- ha sottolineato il sindaco Intini. La deposizione della corona di alloro sul Monumento ai Caduti è stato un importate gesto simbolico, rinnovatosi come ogni anno. Un doveroso omaggio, una carezza impalpabile a tutti i giovani che hanno dato la vita per quella Repubblica libera e democratica che abbiamo oggi e che non possiamo permetterci di dare per scontata, dato l’enorme prezzo pagato dai nostri avi.
A questo link troverete una fotogallery della manifestazione