NOCI (Bari) – L’Italia dei mestieri, le orchestre musicali giovanili nocesi, le 52 parole più intraducibili del mondo, l’arte religiosa di Adolfo Rollo, i romanzi d’amore, la transumanza, il taccuino di Troia, la baresità secondo Davide Ceddìa. E’ il riassunto della seconda giornata di Tra i vicoli della mente, la manifestazione culturale ideata ed organizzata dall’associazione Vivere d’arte eventi e che in questi giorni sta egregiamente animando il centro storico di Noci. Una giornata ancora piena di appuntamenti quella di ieri che ha continuato a confermare gli stessi numeri e gli stessi successi della giornata d’inaugurazione.
Tra le cinque gnostre prescelte per re innalzare i sipari dei palchi del 26 agosto e quindi anche di questa sera, precisamente previsti per l’intera tre giorni in Piazza Plebiscito, Largo Torre, Via Spirito Santo, Gnostra del Cucco e Largo Albanese, gente estremamente interessata: una festa delle gnostre quella che si sta vivendo in questi giorni e che rende onore ai luoghi del nostro centro antico troppo spesso dimenticato.
Ad inaugurare lo spazio di Via Spirito Santo, l’astigiano Andrea Capellino, con la sua “Italia bellissima”, una pubblicazione scritta ed illustrata per i bambini che mira a far conoscere l’importanza del piccolo artigianato non solo alle nuove generazioni ma anche al mercato estero. Nuova compagine allargata dell’OrchExtra giovanile di Noci quindi anche in Largo Torre dove ad esibirsi sono stati gli alunni del comprensivo Gallo Positano (in foto a lato) accompagnati da nuovi elementi che da qualche tempo sono entrati a far pare del gruppo allargandone timbrica e tessitura.
Un bellissimo progetto è quello invece che è stato presentato in Largo Albanese dalla dott.ssa Ilaria Piperno, traduttrice della pubblicazione di Ella Frances Senders pubblicata nel 2015 per Marcos Y Marcos ed. La raccolta delle 52 parole più intraducibili del mondo perché appartenenti ad una cultura specifica e che indicano delle particolari azioni, aggettivi o modi di fare o, addirittura, verbi.
Nulla da togliere assolutamente anche al romanzo di Oronzo Menga, romanzo pubblicato dopo la sua scomparsa ed intitolato “La scommessa dell’estate”. Un romanzo concentrato sulle scommesse generazionali negli anni del 68 ed interamente presentato alla cittadinanza ad un mese esatto dalla sua uscita ufficiale dal presentatore del volume Achille Chillà e dalla figlia dello stesso autore Lisa Menga.
Parlando di linguaggio e territorio, un meraviglioso viaggio anche in Largo Spirito Santo dove Lia Plantone ha traghettato i presenti fra i meandri della transumanza, ancora tenacemente vissuta dalla famiglia Colantuono fra il Molise e la Puglia, dal Gargano per circa 180 km e viceversa in autunno. Un viaggio attraversato con circa 380 bovini da chi davvero recupera il linguaggio di madre terra e madre natura.
Tutte le presentazioni vengono affrontate, sin da venerdì sera, non solo fra le mura antiche di Noci ma anche fra le meravigliose installazioni luminose e non di Nicola Genco, la cui mostra “Birds” (foto in basso) parte dal chiostro delle clarisse per poi diramarsi nei luoghi del festival. Il 26 agosto si è concluso con la meravigliosa performance del cantante dei Camillorè e cabarettista Davide Ceddìa che con i suoi monologhi in dialetto barese ha fatto sorridere la cittadinanza condividendone simpaticamente non solo detti e modi di dire ma anche insegnamenti di vita quotidiana tratti da ciascun proverbio. Baresi vocal coach ed straoridnari insegnanti della matematica secondo metodi favolosi. Connubio perfetto del linguaggio connesso al territorio.
Si continua ancora questa sera con gli appuntamenti previsti nel programma: http://fliphtml5.com/hyuu/btje .
