ALBEROBELLO (Bari) – Si chiuderà questa sera, domenica 28 luglio, LiFe – Alberobello Light Festival. Nella città patrimonio dell’Unesco, 9 installazioni artistiche internazionali hanno trasportato i visitatori in un’atmosfera magica e surreale a partire dallo scorso 20 luglio. Tra queste, l’installazione “Fragments of Light” - prodotta dallo stesso Light Festival e ad opera di Luigi Console – vede la collaborazione del nocese Gianpiero D’Onghia.
La seconda edizione internazionale del festival ha visto riconfermata la curatrice Carole Purnelle, partner e artista dello studio OCUBO specializzato in progetti culturali multimediali e interattivi. Tale, infatti, si propone di essere LiFe – Alberobello Light Festival: “una vera e propria esperienza visiva e interattiva con l’ambizione di rendere ancora più straordinari spazi unici al mondo, spazi che solo la città di Alberobello può offrire, a partire dai trulli patrimonio Unesco fino alle chiese e alle piazze così caratteristiche e visitate ogni anno da decine di migliaia di turisti”.
Numerose e diverse fra loro le installazioni proposte: “The Pantheon Of Rock” (Lightcones, Italia) veste il Trullo Sovrano con un omaggio psichedelico alle star del rock; “Les Cubes de Lumiere” (Jérôme TOQ’R, Francia) celebra l’arte impressionista attraverso la tecnica della retroilluminazione; “Social Sparkles” (Toer, Olanda) promuove l’interazione tra i visitatori e l’ambiente circostante dei Trulli Siamesi tramite una nuvola di elementi interattivi; “Human Tiles” (Ocubo, Portogallo) illumina la Chiesa di Sant’Antonio di un’architettura grafica generata dall’interazione del pubblico; “Metamorphosis” (Luca Agnani Studio, Italia) permette alla Basilica dei S.S. Medici di prendere vita destrutturando, trasformando e reinterpretando la basilica stessa; “Live Painting” (Matthew Watkins, Canada) è una performance in cui l’artista, insieme ad un accompagnamento musicale, proietta quadri di luce creati in live sul proprio tablet; “Hourly I sigh” e “L’albero della Vita” sono le opere del maestro cartapestaio putignanese Deni Bianco, che si compongono rispettivamente in una critica alla condizione femminile odierna e in un tributo all’opera omonima di Gustav Klimt.
Infine, l’installazione “Fragments Of Lights” (LiFe e Luigi Console, Italia) trasforma la Piazza del Popolo in un luogo surreale e onirico. La struttura, di 7x7 metri, permette ai visitatori di viaggiare con la mente grazie alla decomposizione e alla riflessione della luce unite a suoni tipici del nostro territorio. Un’opera audio-visiva unica che colora e dipinge il cuore del borgo di Alberobello, suscitando stupore e meraviglia. Ad affiancare il visual designer di fama internazionale Luigi Console un team artistico che annovera fra i suoi componenti Daniele Mottolese (Technical Editor), Fabio Punzi (Sound Designer) e il nocese Gianpiero D’Onghia (Structural Design & 3d technical renders).
Fonte foto: Cosmo Laera, alberobellolightfestival.com