NOCI (Bari) – “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”. Con queste, e molte altre parole, Paolo Borsellino, il magistrato assassinato da Cosa nostra assieme a cinque agenti nella strage di via d'Amelio, nonché uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia in Italia, insieme al collega e amico Giovanni Falcone, incitava tutti i cittadini d’Italia e del mondo a sconfiggere la corruzione. E se di mafia, ingiustizia e corruzione si deve cominciare a parlare, in quale età migliore se non durante quella vissuta fra i banchi di scuola. Proprio come hanno avuto il coraggio di fare le insegnanti Annalisa Villino e Maria Laera con gli alunni delle classi III°C e III°D dell’istituto Pascoli Cappuccini di Noci.
Diamo voce alla legalità: musica e parole contro le mafie – Lo scorso sabato 27 maggio presso la Biblioteca Comunale Mons. Amatulli di Noci, che ha aperto le porte in via del tutto eccezionale, tre grandi ed importanti realtà del territorio si sono incontrate per dar concretamente seguito a quelle famose parole del magistrato Borsellino: scuola, biblioteca e radio si sono incontrate per gridare e spiegare a gran voce quanto disastrosi siano i contesti dell’illegalità e della corruzione da anni radicati nella nostra società. Prendendo a pretesto infatti il 25° anniversario dalla strage di Capaci dello scorso martedì 23 maggio, in cui perse la vita Giovanni Falcone, i due enti, supportati dalle frequenze di Yes We Radio e della sua selezione musicale (con commento a margine), hanno dato vita ad una puntata ricca di spunti di riflessione lanciati dai piccoli studenti.
Letture, riflessioni personali, testi recitati, rievocazione delle storie di altre vittime della mafia, e tanto altro. Questo e molto altro in circa 100 minuti di trasmissione apprezzati e riascoltati dai genitori e da un ampio pubblico di radioascoltatori. La trasmissione, andata in onda a partire dalle ore 10.30 del mattino, è ora riascoltabile in podcast (a questo link).
