NOCI (Bari) – Sette percorsi per sette squadre formate da bambini di diversa età. Un colore per ogni squadra,18 postazioni fisse all’interno del centro storico. Nove associazioni e due insegnanti – tutor per squadra con il compito di accompagnare i bambini lungo il percorso. Lo scorso sabato 29 dicembre, nell’ambito delle attività promosse dall’Amministrazione Comunale per la Giornata internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (celebrata lo scorso 20 novembre) è stata organizzata, interessando le principali vie del centro, la Caccia al Tesoro per il Diritto al Gioco, all’Identità e alla Partecipazione.
Prevista per lo scorso 2 dicembre 2018 ed organizzata in collaborazione con il progetto SPRAR “La nuova dimora” (gestito dalle associazioni Ats Nero e non solo!, Micaela onlus, Quasar e Consorzio Mestieri Puglia SCS) e con il contributo di numerose associazioni (Agesci Noci 1, ASD Movida Noci, Associazione genitori Comprensivo Gallo-Positano APS, AVIS Noci, Coop. Soc. Soleluna, Coop. Soc. Occupazione e Solidarietà, DARF A.C. Noci, Girandoliamo Insieme Noci, MurgiAmbiente APS, UTEN e ZOE APS), la caccia al tesoro avrebbe dovuto contare circa 140 iscritti ma, causa festività e influenze tipiche del periodo, ne ha effettivamente coinvolti di meno. Constatazione che tuttavia non ha assolutamente fermato l’inizio della caccia al tesoro, pensata solo ed esclusivamente per consentire ai protagonisti di affrontare tematiche molto delicate attraverso il gioco: i diritti, la diversità, l’accoglienza.
I partecipanti, che hanno aderito in maniera gratuita all’iniziativa, erano suddivisi in 2 categorie:categoria Bambini (I-III classi scuole primarie), per cui il raduno è previsto alle ore 9:00 in Piazza Garibaldi; Categoria Ragazzi (IV-V classi di scuola primaria; I-III classi di scuola secondaria di I grado). “Sotto un cielo d’inverno solo a tratti incoraggiante” ha commentato l’assessore alla socialità del Comune di Noci Marta Jerovante (organizzatrice della manifestazione), “c’erano Suppandeep, Alice, Edmond, Elena, Mooaz, Anna, Diletta, Carla, Giacomo, Sofia, Nicolò, Mauro, Giorgia, Aaisha, Mattia… e tanti altri. Con gli occhi grandi e lo sguardo aperto, come solo i bambini e i ragazzini sanno fare. Bellissimi, speciali, variopinti, come l’elefantino Elmer la cui immagine abbiamo ricomposto. I bambini diventano grandi a piccoli passi, ma molto rapidamente; gli adulti hanno il compito di renderne prezioso il tempo, e significativa la memoria”.
Ed è stata infatti la storia di Elmer a chiudere l’intera caccia al tesoro pensata per squadre suddivise per diverso colore: la storia di Elemer, sì, l’elefantino di tutti i colori tranne che di color elefante, ma tanto tanto speciale da riuscire ad essere tenero con chiunque.