NOCI (Bari) – L'anno scolastico 2011/2012 del Liceo Scientifico "L. Da Vinci" di Noci è stato ufficialmente inaugurato. Nonostante ragazzi, insegnati e collaboratori scolastici abbiano cominciato l'anno circa due mesi fa, con la serata del cinque novembre si è potuto ufficializzare l'inizio dell'anno con una componente in più, sicuramente non meno importante, quale quella dei genitori.
La firma del Patto di corresponsabilità, che garantisce la piena collaborazione da entrambe la parti scuola-famiglia, è stato uno dei punti all'ordine del giorno. L'inaugurazione dunque, è avvenuta nella maniera più formale possibile: il taglio del nastro da parte dei due studenti più piccoli della scuola ha fatto partire l'inno nazionale, cantato e suonato da tutti, componente studentesca compresa, ed un applauso ha così coinvolto i rappresentanti dell'intero istituto. La parola è poi passata di diritto al Dirigente scolastico Prof.ssa Roberto, che così ha esordito. "Quando due anni fa mi è stata affidata questa scuola ho riscontrato una serie di problemi. Il primo problema riguardava il disagio strutturale che si proponeva costantemente presso l'Istituto delle Scienze Umane. A questo poi si sono aggiunti il clima sicuramente non favorevole all'interno del Consiglio d'Istituto, il decremento del numero degli iscritti al primo anno e la scarsa vigilanza durante la consumazione della colazione". Oggi però fortunatamente le cose sembrano essere cambiate.
Stando alle percentuali calcolate in questi ultimi due anni, sia il Liceo Scientifico che quello delle Scienze Umane pare abbiano subito un incremento del 30% degli iscritti , la struttura del Liceo delle Scienze Umane è tornato finalmente agibile e il Consiglio di Istituto pare abbia adesso un clima più sereno. A dimostrarlo sono stati gli altri due relatori della serata, l''ingegner Piero Delliturri (funzionario Ufficio Tecnico di Bari addetto al funzionamento delle strutture scolastiche) e il Presidente del Consiglio d'Istituto Franco Miccolis. Il penultimo intervento è stato poi affidato al Sindaco di Noci Piero Liuzzi il quale ha manifestato piena soddisfazione e gioia nel considerare che un terzo della storia dell'Unità d'Italia sia stata vissuta dagli studenti in questo Istituto. "Sapere che questa città" ha spiegato "sia stata avviata in gran parte dagli studenti di questo istituto è una soddisfazione". Motivo per il quale, ancora oggi, dobbiamo credere nel buon funzionamento degli istituti scolastici perché considerati vere e propri luoghi di lavoro per l'elaborazione dei saperi.
L' ultimo intervento è stato poi dedicato ad una testimonianza rivolta soprattutto ai ragazzi della scuola. L'ex alunno Giovanni Turi ha presentato, se pur a grandi linee, il testo letterario da lui prodotto, intitolato Meridione d'Inchiostro; una fatica letteraria in cui egli stesso ha presentato un sud completamente diverso rispetto a quello che ci viene presentato ogni giorno e che è quello dei ragazzi e delle famiglie che lottano e si sacrificano pur di continuare a studiare nella propria terra per raccogliere i frutti del proprio lavoro e lasciarli finalmente maturare in terra natia. Questo è il sud che tutti noi vorremmo, il sud degli studenti che si impegnano, degli studenti che credono nelle proprie competenze fruttificate in questi luoghi e degli studenti che creano il futuro del proprio paese.