NOCI (Bari) - Il concorso scrivoanchio.it giunge anche a Noci. Dopo due intensi anni d'attività estese in tutta Italia, la presentazione del concorso e delle passate antologie redatte negli anni 2010 e 2011 è arrivata anche nel nostro paese. Già negli anni precedenti alcuni giovani nocesi, d'età compresa fra i 14 e 18 anni, erano venuti a conoscenza di tale concorso tramite il web o le relative scuole di appartenenza, ma quest'anno l'invito è stato diretto.
Grazie alla sollecitazione dell'Università della Terza età di Noci e all'intervento del presidente Cesareo Putignano, il concorso di scrittura creativa ha avuto modo di essere approfondito e presentato. "Nonostante la nostra età e il nostro interesse rivolto ad altre forme di scrittura volte al ricordo del passato" ha esordito Putignano, "riteniamo che il nostro compito di trasmissione dei saperi alle generazioni future sia importante. Il rapporto intergenerazionale è fondamentale perchè non solo aiuta a lavorare per se stessi ma anche per gli altri; e in questo caso saranno i nostri nipoti a raccoglierne i frutti così come Virgilio sosteneva". Ai saluti di Putignano è poi seguito l'intervento diretto del professor Sabato Pettinato il quale, illustrando tutta la storia e la nascita della scrittura creativa prima in America nel 1915 e poi in tutta Europa con particolare riguardo per le scuole italiane, ha analizzato fino in fondo le caratteristiche della scrittura creativa. "Scrivere è guardare la realtà con altri occhi e non con gli stessi. La parola è un'arma perchè serve a tutti per farsi rispettare e non diventare schiavi. I giovani devono scrivere per dare futuro alle loro idee".
Mino grassi, presidente nazionale, è poi intervenuto presentando il concorso per quello che è stato negli anni precedenti e per quello che sarà. "Questo concorso non è un'iniziativa imprenditoriale, anzi è a scopo benefico. Tutto il ricavato delle vendite dell'antologia sarà devoluto alla parrocchia di Don Agnello per il mantenimento di un pulmino utile al trasporto dei propri fedeli meno fortunati; un progetto che fra l'altro è partito da noi ". Il concorso dunque, diviso in più fasi (iscrizione dei partecipanti, invio e chiusura lavori, pubblicazione sul web, votazione web e della giuria, premiazione dei 20 finalisti e redazione finale) ha da due anni coinvolto più di 700 iscritti e conteggiato migliaia di visite sul web. Nessun nocese ha mai vinto, alcuni vi hanno partecipato.
Da quest'anno si auspica che le iscrizioni nocesi aumentino e che l'interesse dei giovani accresca; d'altronde basta semplicemente visitare il sito web www.scrivoanchio.it, leggere il regolamento, lavorare ed inviare gli elaborati così come Francesca Barbato e Matteo Rodio (finalisti del concorso 2011 e testimoni durante questa presentazione-in foto) hanno fatto. Loro con due tipologie diverse di elaborati (Francesca un racconto e Matteo un testo teatrale) si sono iscritti, hanno inviato gli elaborati, hanno partecipato allo stage che ogni estate si tiene ad Alberobello alla presenza degli artisti più disparati, e son arrivati in finale, ponendo il loro nome fra gli autori dell'antologia Scrivoanchio.it 2011. Allo stesso modo, speriamo che l'edizione 2012 contenga nomi di figli e nipoti nocesi così come i partecipanti dell'Uten hanno voluto.