NOCI (Bari) - Ammirazione e profondo interessamento. Si tratta dei sentimenti che in questi giorni gran parte del pubblico nocese ha sentito di voler esprimere in attesa di Madama Butterfly, in scena al Teatro Petruzzelli di Bari. L'opera pucciniana, che è stata rappresentata per la sesta ed ultima volta ieri su palco ottocentesco, sembra aver interessato grandi e piccini. Poco più di una centinaia sono state difatti le persone che fra il 10 ed il 17 marzo hanno espresso volontà di partire alla volta dell'elegante teatro.
I primi in assoluto a partire alla volta del capoluogo barese sono stati gli alunni della classe 3°B della scuola media Gallo insieme con il coro della scuola. In data 10 marzo infatti, accompagnati dalla professoressa Rosalia Schettini, hanno avuto modo di assistere ad una prova generale della tragedia, definendola in un secondo momento emozionante sia per l'imponenza orchestrale che per le scenografie orientaleggianti (la foto in alto è stata scattata durante la prova generale).
Ieri 17 marzo invece hanno avuto modo di assistere al successo del grande maestro numerosi soci dell'Università della Terza Età. Guidati dal socio benemerito del Centro Studi Puccini di Lucca, la dottoressa Vincenza D'Onghia (in foto a lato), hanno assistito all'ultima recita in cartellone del capolavoro della maturità di Puccini dopo essere stati ben preparati all'ascolto. Preliminarmente infatti l'Uten aveva organizzato, in data 14 marzo 2015, una guida all'ascolto dell'opera intitolata "La farfallina volerà..." traendo spunto da un'esortazione di Pascoli lanciata in seguito al primo insuccesso dell'opera agli inizi del 900. L'opera insomma, massima espressione della fusione fra le due culture occidentale ed orientale, magistralmente concepita dal maestro Giuseppe Finzi per la regia di Fabio Ceresa, è divenuta occasione di approfondimento culturale per molti nocesi.
