NOCI (Bari) – Un nuovo opuscolo con documenti secolari di vita cittadina per festeggiare l’anno appena trascorso ed accogliere il nuovo. E’ diventata ormai consuetudine, da parte della Pro Loco Noci, organizzare, in collaborazione con l’associazione Terra Nucum e l’amministrazione comunale, una “Festa di Fine anno” aperta alla cittadinanza. Ma ancor più tradizionale è diventato l’appuntamento previsto con lo storico locale Pasquale Gentile il quale, dopo ben quattro pubblicazioni (Noci Extra Tectum, Noci Intra tectum, Noci Extra Moenia e Noci intra Moenia – cui si potrebbero aggiungere anche Noci al tempo della Belle Èpoque e Noci, una passeggiata nel centro storico) è tornato ad augurare alla cittadinanza buone feste pubblicando “Noci antica, bella, colta…”.
Lo scorso 28 dicembre, il giorno atteso: nel chiostro di San Domenico siamo ritornati ad assistere alla presentazione ufficiale della nuova raccolta di frammenti e documenti storici proposta da Gentile, quest’anno realizzata anche grazie al prezioso contributo dell’azienda SERECO (per l’occasione rappresentata dal direttore Generale Arianna Ritella) di Noci e all’archivio della famiglia di riferimento Ritella – De Tintis. “La raccolta” ha spiegato Giuseppe Basile - direttore della biblioteca comunale di Noci, “ha l’obiettivo di farci riappropriare della storia Noci. Si tratta di un prodotto insolito, maneggevole e accattivante studiato per chi non è abituato a leggere. Obiettivo ulteriore è stimolare il lettore ad andare approfondire le fonti relative ad un determinato reperto”.
Ma non solo. Il volume Noci antica, bella, colta… è stato presentato al pubblico con tutte le novità dell’anno. Concepito con un formato più grande di un A4, propone questa volta al cittadino un gioco diverso rispetto a quello letto e intrapreso negli anni passati. In ben 55 pagine l’autore ha preferito affidarsi all’alfabeto, presentando di volta in volta tutti i documenti e le testimonianze ritrovate e studiate. Ci si imbatte così nella conoscenza delle Allegazioni (comparse degli avvocati dinanzi ai giudici da cui è possibile ricostruire buona parte della storia locale), dell’Antifonario, del Battesimo, della banda (si attesta che ce ne fosse una già nel 1812), il cinema, la dote matrimoniale, le elezioni, gli elogi funebri, la fata delle murge, la fiera di mezz’agosto, le genealogie, la guardianìa delle coste, l’Historia, l’Hobby, l‘Industria, la laurea, il matrimonio e così via, fornendo così una serie di fonti autorevoli che ad oggi possono considerarsi a tutti gli effetti punto di svolta per una ricerca storica locale da approfondire sempre meglio.