NOCI (Bari) - Ora et labora. Prega e lavora. Il motto dei fratelli benedettini sembra essersi radicato ormai nel profondo del cuore di tutti i coltivatori ed allevatori delle campagne nocesi. Esso è stato difatti ricordato, la scorsa domenica presso l'Abazia della Madonna della Scala, in occasione della giornata del Ringraziamento organizzato dalla Coldiretti Noci.
Giunta ormai alla sua 62° edizione, la giornata nazionale del Ringraziamento è stata celebrata grazie all'importante funzione religiosa di Padre Donato Ogliari. Per l'occasione, i numerosissimi imprenditori locali hanno ringraziato Dio per i frutti appena raccolti e per l'anna ormai trascorsa. Sì, perchè investire nell'agricoltura oggi non significa solo operare una scelta economica, ma anche culturale, ecologica, sociale e politica. Pregare lavorando significa senz'altro incrementare il livello del proprio stile di vita, delle properie risorse e della propria gratitudine a Dio.
Nel corso della scorsa domenica di fine ottobre, la Chiesa dell'Abazia è stata dunque sede di una manifestazione importante dove sono stati esposti banchetti pieni di frutti raccolti dalla nostra terra (seconda foto a sinistra), trattori e beni di prima necessità. Importante è stato l'intervento non solo dei numerosissimi imprenditori iscritti alla Coldiretti di Noci ma anche del segretario locale Felice Penta, del Presidente dell'Apa (AssociazIone Provinciale allevatori) Pietro Laterza - che ha spiegato il significato dei doni offerti all'altare - e di tutte le autorità nocesi: il Sindaco Piero Liuzzi, il Presidente del Consiglio Enzo Notarnicola, l'Assessore ai Lavori Pubblici Morea, il Maresciallo Zaccaria, il rappresentate dei Vigili Urbani C.Vicenti e le forze della Forestale.
