NOCI - Nel nostro Comune da una quindicina di anni sono state diramate puntualmente, in prossimità di San Silvestro e Capodanno, le ormai famose ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere in tutto il territorio comunale.
Quel che si può notare è che nel tempo si siano ridotti gli spari nel periodo di avvicinamento alle feste (peraltro non coperto da ordinanza) mentre la notte di San Silvestro, compresa quella appena trascorsa, si ripete costantemente il fenomeno dei botti. Ieri sera la campagna nocese pullulava di fuochi pirotecnici e di spari di vario genere ed entità.
Le norme, comprese le ordinanze sindacali, evidentemente hanno un valore pedagogico e orientativo rispetto alla comunità (la stessa cosa accade per il codice della strada o per le norme contro il fumo e le droghe), altrettanto potenti ed educativi, però, sono gli esempi e le testimonianze degli adulti che rispettano o disconoscono le norme. E l'esempio è una leva educativa potentissima. In tanti si saranno posti il dilemma: cosa fare allora a San Silvestro? Rispettare o no il divieto di spari? La risposta è nelle orecchie e negli occhi di quanti ieri sera hanno assistito ai festeggiamenti.
La nostra comunità ha fatto passi in avanti riducendo negli anni il fenomeno, ma si può e si deve fare di più evitando il palese menefreghismo civico. L'invito quindi per questo 2024 è a farsi promotori di esempi, testimoni di passione civile, collaboratori nel rispetto reciproco (fosse anche nel rispetto di una norma astratta o dei nostri amici animali) e capaci di cambiamento (magari battendosi per la modifica di abitudini, norme o ordinanze sindacali).
Buon 2024.
(Foto di repertorio)