NOCI (Bari) - Il Nuovo Centrodestra di Alfano entrerà da stasera in consiglio comunale con la ufficializzazione della creazione del gruppo consiliare da parte dei consiglieri Paolo Conforti e Francesco Gentile (in foto). Ieri mattina è stata protocollata la nota con cui si è dato inizio ai lavori del gruppo consiliare della formazione di Alfano.
Si rompe lo schieramento consiliare del PDL. Conforti e Gentile scelgono di non entrare in Forza Italia e di seguire l'esempio dei senatori Massimo Cassano e Antonio Azzollini e del deputato Antonio Leone già approdati alla nuova formazione di centrodestra. I consiglieri Lobianco e D'Aprile restano in due a rappresentare la rinata Forza Italia in consiglio comunale: anche in questo caso è attesa l'ufficializzazione per stasera.
NOCI24.it ha sentito Paolo Conforti. Consigliere Conforti quali sono le motivazioni alla base della vostra adesione al Nuovo Centrodestra?
«Le motivazioni sono fondate essenzialmente sul metodo nuovo con cui si intende approcciare il Nuovo Centrodestra ovvero un metodo basato sulla meritocrazia e sull'effettivo consenso popolare. Tanto è vero che una delle proposte auspicate dal Nuovo Centrodestra è appunto il ritorno ad elezioni su base proporzionale mediante le preferenze perchè è il consenso, è il popolo, è il cittadino che effettivamente con il suo voto va a designare il proprio rappresentante. E di tale mandato se ne deve tener conto. Questo in Forza Italia non era auspicato, c'era un parte di quei personaggi che conosciamo benissimo, la Santanchè, Verdini e qualche altra soubrette che erano per forme autoritaristiche e verticistiche che chiaramente non sono alla base dei nostri principi».
Cosa accadrà adesso a Noci?
«Nuovo Centrodestra nasce per ridare una nuova forma al centrodestra e chiaramente anche su Noci bisogna tener conto che vi è questa nuova forza e bisogna applicare lo steso principio di meritocrazia, di consenso, di scelta in qualsiasi cosa sulla base di un effettivo consenso e non su accordi presi già fatti e rifatti».
Come vi porrete nei confronti dell'amministrazione: rimanete all'opposizione o sarete disponibili a collaborare?
«In merito a questa domanda faremo le nostre comunicazioni politiche durante il consiglio di domani (oggi ndr)».