Riceverà la benemerenza per 40 anni di iscrizione all’Albo anche il farmacista nocese Giovanni De Tommasi
BARI - Fitto, Gemmato e Montanaro saranno a Bari sabato 11 novembre per ricevere il “Caduceo d’Oro 2023” e discutere del “Pnrr e il rilancio della sanità italiana” e delle nuove “opportunità per la professione e per la farmacia”. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, organizzata dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani, si terrà alle 16.00 al Salone San Nicola, Palazzo della Camera di Commercio di Bari (corso Cavour 2).
La manifestazione si aprirà alle 16.00 con i saluti delle autorità e l’introduzione di Luigi D’Ambrosio Lettieri (in foto), presidente dell’Ordine dei farmacisti delle province di Bari e di Barletta- Andria-Trani. Seguiranno gli interventi di Raffaele Fitto, ministro per gli “Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr”, e di Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute; subito dopo si terrà il convegno dal titolo "Pnrr e il rilancio della sanità italiana. Opportunità per la professione e per la farmacia” moderato dal giornalista e direttore di Telenorba Enzo Magistà. Interverranno Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Marco Cossolo, presidente “Federfarma Nazionale”, Vito Montanaro, direttore del “Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale” della Regione Puglia, ed Arturo Cavaliere, presidente Sifo, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici.
“Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr) rappresenta una parte rilevante del complesso progetto del Next Generation (Ngeu) per avviare il Paese verso una ambiziosa e necessaria strategia di ammodernamento, che è un presupposto ineludibile di progresso e di crescita sociale, economica e culturale – dichiara il presidente dell’Ordine, Luigi D’Ambrosio Lettieri -. Si tratta di cogliere una straordinaria opportunità: siamo al capolinea dell’ultima spiaggia e, se le cospicue risorse stanziate e l’approccio culturale saranno segnate da efficienza e virtuosismo operativo, le ricadute del forte impatto economico e sociale del progetto saranno molto positive in settori strategici fondamentali, che comprendono anche la filiera della salute. La Missione 6 del Pnrr, con un cospicuo finanziamento, disegna la road map di ammodernamento della sanità riferita alle reti di prossimità, alla telemedicina, al rilancio delle strutture per l’assistenza sanitaria territoriale, ai progetti per l’innovazione, la ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale”. Una prospettiva programmatica che lascia ben sperare, soprattutto se rapportata agli effetti prodotti da Covid-19 sulla salute della popolazione. “I farmacisti italiani negli ospedali e sul territorio hanno dato prova di elevati livelli di efficienza, continuità operativa, affidabilità e piena integrazione con la mission del Sistema Sanitario Nazionale – sottolinea ancora il presidente dell’Ordine - . La farmacia italiana, pur in un contesto operativo gravato da problemi di sostenibilità economica, nel corso del processo di evoluzione che accompagna la sua storia, ha confermato la sua funzione di “porta d’ingresso del servizio sanitario”, con l’erogazione di prestazioni di elevata valenza socio-sanitaria che hanno integrato le tradizionali attività professionali relative alla erogazione dei medicinali. Ecco perché il Pnrr indica tra i servizi da potenziare anche quelli forniti dalle farmacie di comunità, con il lodevole proposito di incentivare il ruolo di quelle rurali. E, in coerenza con questo obiettivo, interviene il DM 77/2022 che assegna alle farmacie, quali presidi polifunzionali della sanità territoriale, nuove e rilevanti funzioni a sostegno del Sistema Sanitario Nazionale e a tutela della salute pubblica”.
A partire dalle 18.30 è prevista la consegna del Caduceo d’oro 2023 e delle benemerenze d’anzianità, alle quali seguirà il giuramento dei nuovi iscritti.
“Vogliamo destinare un riconoscimento speciale a tre personalità che nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali hanno concorso in modo anche decisivo a migliorare il livelli di governance della nostra sanità”, ha sottolineato Lettieri. Il Caduceo d’oro 2023 (il leggendario bastone alato con un serpente attorcigliato, simbolo di prosperità e di pace, attributo degli araldi e di Esculapio, in qualità di messo di Giove e degli dei), sarà consegnato a Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, e di Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Vito Montanaro, direttore del “Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale” della Regione Puglia.
Saranno insigniti della benemerenza per 60 anni d’iscrizione all’Albo i farmacisti:
Ugo Capochiani (Bari), Ljana Egidi (Molfetta), Aurora Palazzo (Cassano delle Murge).
Il riconoscimento per 50 anni di iscrizione all’Ordine, sarà invece consegnato a:
Clelia Carella (Bari), Irene Curci (Modugno), Rosa Ditroilo (Locorotondo), Alberico Guerriero (Margherita di Savoia), Giuseppe Leone (Corato), Antonio Losito (Monopoli), Giancarlo Santamaria (San Ferdinando di Puglia), Edmondo Scarola (Bari), Oronzo Vacca (Bitonto).
Infine, riceveranno la benemerenza per 40 anni di iscrizione all’Albo i farmacisti:
Francesco Ambrosi (Bari), Antonia Balenzano (Bari), Eleonora Bari (Bari), Francesca Romana Cipriani (Molfetta), Filomena Contangelo (Gioia Del Colle), Nicola De Biase (Molfetta), Daniele De Pinto (Modugno), Giovanni De Tommasi (Noci), Maria Luisa Del Monte (Triggiano), Maria Dell’Aera (Turi), Francesco Di Molfetta (Andria), Giovanna Giuda (Minervino di Lecce), Piera Marta Laera (Putignano), Diva Milano (Bari), Pasquale Misciagna (Noicattaro), Agnese Pezzella (Bari), Concetta Piliero (Fasano), Antonio Procacci (Canosa di Puglia), Angelo Luigi Ragone (Bari), Quintina Rosucci (Bari), Andrea Tota (Ruvo di Puglia), Bianca Maria Vacca (Bitonto), Sergio Maria Ventura (Bisceglie), Domenica Viola (Molfetta), Amalia Vitola (Acquaviva delle Fonti).