NOCI (Bari) - Forse non sarà la soluzione definitiva all’ormai articolato fenomeno, ma di sicuro può dimostrarsi un tentativo di attenuazione. Buone nuove sono giunte ieri 4 marzo dal palazzo comunale circa la sterilizzazione dei cani padronali. Attraverso la pubblicazione di due bandi diretti sia ai soggetti interessati che ai veterinari che vorranno partecipare alla convenzione comunale sarà possibile, nel corso dei prossimi trenta giorni, contribuire alla “lotta al randagismo canino”.
Come già annunciato poco tempo fa attraverso una nostra chiacchierata col vicesindaco del Comune di Noci Marino Gentile, il primo passo che l’amministrazione intendeva adottare per attenuare il fenomeno era la possibilità di sterilizzazione gratuita nei confronti di soggetti che ne possedessero i requisiti. Ed ecco dunque giunta la prima importante prova, resa possibile grazie allo stanziamento, da parte della Regione Puglia, di € 4008,00 utili alla sterilizzazione di ben 40 cani, visto l’importo di € 100 per l’operazione di un solo quadrupede. Un passo importante che tuttavia si rivolge a soggetti disoccupati, in possesso di pensione minima, titolari di pensione sociali o con ISEE pari a € 7,500.00. Un procedimento importante, che trova giustizia anche nella pubblicazione di un ulteriore bando volto alla redazione di una short list di medici veterinari del luogo, disponibili ad interventi di sterilizzazione.
Soddisfatti di un simile passo si sono dichiarati entrambi gli amministratori che da anni si stanno occupando e preoccupando di “randagismo”, nonchè il su citato vicesindaco ed il consigliere comunale Mariano Lippolis attraverso una piccola nota su fb. Ma non è tutto. A proposito di cani comunali, sembra si stia registrando nel frattempo un’altra situazione. In Via Elio Vittorini, come riportato in fotografia, presso i campi adiacenti a quelli assegnati al Tennis Club, molti cittadini si riversano con i loro cani domestici slegandoli a scopo ludico. Sembrerebbe quasi che il parco della zona residenziale sia stato arbitrariamente destinato a tale uso, senza che il Comune ne abbia indicato la reale possibilità. Preoccupato si è dichiarato il vicesindaco Marino Gentile che a breve cercherà soluzioni in merito.